Ad annunciarlo è stato il Papa, da piazza San Pietro, dopo il monologo di Roberto Benigni, che ha esordito dando un bacio al Santo Padre, a nome delle decine di migliaia di bambini presenti in piazza. “Vi aspettiamo lì”, il congedo di Francesco dai più piccoli (foto Vatican news)
Educare ed educare alla fede non è mai stato semplice. Non lo è neanche adesso. C’è bisogno di un soprassalto d’amore, perché solo l’amore è creativo. Le difficoltà non mancheranno, ma quando si ama la fantasia si scatena e le soluzioni si trovano. La Giornata mondiale dei bambini li pone al centro dell’attenzione della società e può diventare uno stimolo perché le comunità cristiane e le famiglie, in particolare, si pongano fattivamente al loro servizio per far sì che quanto si spera per loro diventi realtà e non rimanga ingenua illusione di anime sognanti (foto Siciliani Gennari Sir)
Il Papa ha fatto plasticamente vedere cosa significa fare pace, dando lui stesso la pace ad uno dei piccoli. “Farò vedere un gesto di pace”, ha detto: “Questo è un gesto di pace. Io vorrei che tutti voi facciate questo gesto, con i bambini e le bambine che avete accanto, un gesto di pace”. “La pace è sempre possibile”, ha detto Francesco (Foto: Siciliani Gennari Sir)
Appuntamento a Roma il 25 e 26 maggio per la prima Giornata mondiale dei bambini fortemente voluta dal pontefice. Per costruire un mondo nuovo, più umano, giusto e pacifico occorre imparare da loro. L’esperienza di Missio Ragazzi e della Poim, con il protagonismo missionario dei più piccoli. Iniziative di solidarietà nei 5 continenti
Sarà Papa Francesco, con Roberto Benigni e i bambini di tutto il mondo a concludere, in piazza San Pietro, la prima Giornata Mondiale dei Bambini che si terrà il 25 e 26 maggio a Roma.
Ad annunciarlo è stato padre Enzo Fortunato, coordinatore dell’evento, durante la conferenza stampa di presentazione (vedi il programma della due giorni)
Il Santo Padre ha concluso il ciclo di catechesi sulla virtù dedicando la catechesi all'umiltà: "Dove non c'è umiltà c'è guerra, discordia, divisione". Al termine, un appello a "pregare per la pace, in questo tempo di guerra mondiale". All'Italia: "C'è scarsità di vocazioni"
”Cordoglio” per la morte del presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Ebrahim Raisi, e per “tutti coloro che sono morti nello schianto dell’elicottero di ieri”. Ad esprimerlo è il Papa, in un telegramma inviato al Grande Ayatollah Sayyed Ali Hosseini Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica dell’Iran
Lo spirito Santo della Pentecoste illumini e apra i cuori al dialogo e alla pace
"Nella nostra società si respira un’aria stanca. La pace non si inventa da un giorno all’altro, va curata. Nel mondo oggi c’è questo peccato grave: non curare la pace. Il mondo è in corsa"
Arena di Pace: un palestinese e un israeliano, “vogliamo la pace”. Don Ciotti, “guerre sono sempre errore e orrore, riarmare la diplomazia”