Attualità

Il segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, accompagnato dal nunzio apostolico in Ucraina, mons. Visvaldas Kulbokas, è a Odessa sabato 20 luglio. Ad aggiornare sul viaggio che il segretario di Stato sta facendo da ieri in Ucraina, è la Chiesa cattolica latina sul suo sito. Ad accogliere Parolin nella cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a Odessa, il vescovo Stanislav Shirokoradiuk. Erano presenti anche fedeli, rappresentanti della comunità ortodossa e delle autorità cittadine. All’incontro hanno preso parte anche i dipendenti della Caritas Spes locale. Accolto con i simboli tradizionali del pane e del sale, il cardinale ha pregato per “una pace giusta e duratura per l’Ucraina” ed ha acceso anche un cero in ricordo dei soldati caduti.

L’augurio di mons. Crociata, presidente dei vescovi Ue, a Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo e a Ursula von der Leyen scelta di nuovo come presidente della Commissione europea. “Siamo speranzosi che l’esperienza maturata dalle due figure apicali le renda più sicure e determinate nell’agire più a fondo nelle questioni cruciali che l’Unione europea si trova ad affrontare in questo frangente piuttosto complesso della vicenda europea e di quella internazionale”

Dal Parlamento europeo, riunito a Strasburgo, è giunta la conferma del 2° mandato per la politica tedesca alla guida della Commissione Ue. Ha ottenuto l’appoggio di (quasi tutti i) popolari, socialdemocratici, liberali e verdi. In emiciclo ha portato un ampio programma su Ucraina, sicurezza e difesa, economia; cenni al “pilastro sociale’, poco sulle migrazioni, nessuna indicazione sul bilancio comunitario. Sovranisti fuori dai giochi

Il nunzio apostolico sull’attacco all’ospedale pediatrico di Kyiv: “Mi sono chiesto in questi giorni, durante la messa, che significato abbia un attacco così. Mi è venuta in mente una risposta. Questi momenti così brutali possono scuotere le coscienze in modo che sia chiaro a tutti che la guerra non va tollerata in nessun modo. Non ci possono essere spiegazioni, motivi, giustificazioni di nessun tipo. La guerra va fermata. Va fermato l'aggressore”

100 attivisti italiani in partenza oggi per Kyiv, mercoledì 10 luglio, per una nuova missione (l’11a) del Mean, il Movimento europeo di azione nonviolenta. Comincerà con una visita all’ospedale pediatrico “Okhmatdyt” di Kiev colpito lunedì 8 luglio da un missile russo. “Siamo sempre più convinti – dice Angelo Moretti, portavoce del Mean – che l’Europa non possa essere presente solo sulla stampa, sui media o nelle parole dei governi o nell'esercito. Serve assolutamente una presenza fisica di vicinanza alla popolazione che soffre”

La ricerca è attiva in 18 regioni, tra cui il Friuli Venezia Giulia ed è rivolta a laureati o laureandi interessati a diventare consulenti finanziari, candidature entro il primo settembre

Vittoria, sconfitta, coalizione, coabitazione: sono le parole ricorrenti in Francia all’indomani del secondo turno delle legislative (30 giugno, 7 luglio) che ha visto l’affermazione del Nuovo fronte popolare (Nfp, sinistra unita) guidato da Jean-Luc Mélenchon, al secondo posto la coalizione Ensemble che sostiene il presidente Emmanuel Macron e solo al terzo posto il Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen e Jordan Bardella, il vero sconfitto dei ballottaggi.

L'esito del primo turno delle elezioni legislative suscita interesse e grande preoccupazione all'estero. Il sovranismo si diffonde nel Vecchio Continente: quali ripercussioni si possono prevedere ad esempio in Germania? Un governo lepenista aprirebbe ferite nel cammino dell'Ue? I commentatori si scatenano sui media europei

Dalle urne emerge, come previsto, il Rassemblement national - destra sovranista - come primo partito. Segue la sinistra del Fronte popolare, terzi i "macronisti" di Ensemble. Esultano Marine Le Pen e Jordan Bardella. Il presidente della Repubblica invoca la desistenza e il "fronte popolare" per tagliare la strada a Rn al secondo turno. E l'Europa sta a guardare...

Tutta la rete autostradale sarà interessata: attesi sabato 28 giugno 27mila messi in uscita a Latisana, 19mila a Lisert, 11mila a Villesse e San Donà. A28 da bollino giallo. Fino a mezzanotte di domenica scambio carreggiata tra Pordenone e Fontanafredda e divieto di uscita a Porcia per chi proviene da Portogruaro

Presentato a Roma il Rapporto 2024 “Opportunità di tutela della salute: le performance regionali” di Crea Sanità. Solo 32,6 milioni (il 55%) di nostri connazionali vivono in aree dove vengono garantiti buoni standard di cure e tutela della salute. E sono tutte al Nord. Ma il Sud, pur con bassi livelli, è in forte miglioramento. Messo a punto un meccanismo per monitorare gli effetti dell’autonomia differenziata

“Mi auguro che il nuovo Parlamento europeo riconosca davvero il diritto d’asilo”. A esprimere l’auspicio è stato il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, intervenendo all’evento “La forza dell’esclusione”, organizzato dall’Unhcr, presso la sede romana della Luiss, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato

La Commissione europea ha annunciato che per l’Italia e altri sei Stati membri (Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia) ci sono gli estremi per l’apertura di una procedura per disavanzo eccessivo basata sul deficit alla luce della relazione periodica in cui è stata valutata la conformità di 12 Paesi al criterio del disavanzo stabilito dal trattato sul funzionamento dell’Ue

Tra classici e rischi del presente. Una prima prova della maturità che si inserisce in una ricerca di equilibrio tra “classicità” novecentesca (Ungaretti e Pirandello) e contemporaneità con un occhio di riguardo verso le grandi, irrisolte questioni dell’ecologia e del rischio della guerra. Che oggi potrebbe significare la tanto temuta atomica di Galasso

Oggi l’Associazione nazionale famiglie numerose è radicata in ogni angolo d’Italia e in venti anni di vita ha coinvolto oltre 28mila famiglie. Sono 814mila (fonte Istat) le coppie con almeno tre figli minori in Italia. Rappresentano una minoranza rispetto alle famiglie composte da papà, mamma e due figli (3 milioni e 401mila), e a quelle dove i genitori si prendono cura di un solo figlio (3.880mila).

Quasi 3.000 bambini sono stati tagliati fuori dalle cure per la malnutrizione acuta moderata e grave nel sud della Striscia di Gaza, mettendoli a rischio di morte, mentre le violenze e gli sfollamenti continuano a compromettere l’accesso alle strutture e ai servizi sanitari per le famiglie disperate. Il rischio incombente che un numero maggiore di bambini vulnerabili si ammali a causa della malnutrizione è altrettanto preoccupante

“È un dato molto negativo, è uno dei segni e delle conseguenze della crisi della democrazia. È anche un qualche cosa che oggi conviene ai politici. Questa brutta campagna elettorale ha contribuito certamente a tenere i cittadini lontani dalle urne”. Lo ha detto al Sir lo storico Agostino Giovagnoli, commentando il record negativo di affluenza alle urne

Analisti, volontari, giornalisti, teologi: Sir ha interpellato alcune voci del variegato cattolicesimo europeo per un commento sulle elezioni per il Parlamento di Strasburgo. Preoccupazione per l'affermarsi dei nazionalismi, appello per una Unione aperta e solidale, ricadute sulle realtà politiche nazionali. Fra i temi sollevati: sicurezza, migrazioni, allargamento ai Balcani

“L’affluenza alle urne per queste elezioni è di circa il 50%. Sebbene ciò sia in linea con le precedenti elezioni europee, non è ancora sufficiente, indicando un persistente disinteresse e una mancanza di impegno tra i cittadini dell’Ue. Una bassa affluenza alle urne, combinata con il forte aumento dei partiti nazionalisti ed euroscettici, soprattutto nei Paesi fondatori dell’Unione europea, manifesta una forte insoddisfazione per la performance dell’Ue”. È l’analisi a caldo di lunedì 10 giugno della Comece

L’affluenza alle urne si è fermata al 49,69%, un record negativo nella storia della Repubblica. Chi è andato alle urne ha premiato Fratelli d’Italia, Pd, Forza Italia, Alleanza Verdi Sinistra e ha penalizzato Lega, M5S, Azione e Stati Uniti d’Europa. Per FdI un netto rafforzamento della leadership della Meloni alla guida del governo, per il Pd un chiaro rafforzamento della leadership della Schlein alla guida della principale forza di opposizione.