8xmille

Non è mai solo una firma. È di più, molto di più. Questo il claim della campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana targata 2022, che mette in evidenza il significato profondo della firma: un semplice gesto che vale migliaia di opere. 

'oasi è un piccolo luogo di bellezza. Tutt’attorno potrà anche esserci il deserto dei sentimenti, ma in quel posto fertile si distribuisce solidarietà e si costruisce umanità. Si è fatta "casa" per dare ospitalità a persone in uscita dal carcere. La disperazione diventa ricerca interiore. Tutto grazie ai fondi dell'8xmille: da una firma a una casa accogliente

E' situato nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in Malnisio, in Montereale Valcellina (Pn), comunità con un migliaio di abitanti, distribuiti in circa 390 famiglie. L’intervento si è reso possibile grazie ai finanziamenti elargiti dalla CEI, la Conferenza Episcopale Italiana con le donazioni dell’8x1000

Dal 1° febbraio 2022 don Luca Franceschini è il nuovo direttore dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI.

Il seminario, anche grazie ai fondi dell'8xmille apre i suoi cancelli e ospita e accoglie attività nuove al suo interno, incontrando la città, la disabilità, il mondo dei fragili

L'emporio é un modo "creativo" di fornire un aiuto alimentare alle persone bisognose. E' un un piccolo negozio di vicinato di 120 mq. Vi entrano quotidianamente una trentina di famiglie. Funziona grazie al volontariato di molti e nasce dalla partecipazione di tutte le realtà caritative di Pordenone (Caritas, Croce Rossa Pordenone, Chiesa Evangelica Battista di Pordenone, Società San Vincenzo de Paoli).

I gruppi di parola sono “una risorsa potente”, come li definiscono la presidente del consultorio familiare Ucipem Annalisa Pasini e la pedagogista Elisabetta Carraro (in foto). Gli ultimi due si sono svolti grazie ai fondi dell’8xmille. Hanno hanno coinvolto bambini delle elementari e ragazzini delle medie.  “In questi gruppi – spiega Pasini – bambini e ragazzi hanno la possibilità di parlare della separazione, delle emozioni”.