"Oltre a un esempio di vita e di dedizione pastorale, da Benedetto XVI la Chiesa ha ereditato un magistero, che ora appartiene al suo patrimonio. I ministri della Chiesa passano; chi rimane – ieri, oggi e sempre – è Cristo. Perché Cristo e la Chiesa sono vivi". Il card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei santi
Oggi che Joseph Ratzinger chiude la sua lunga esistenza terrena, a chi ha avuto il dono di seguire e di raccontare tutto il suo pontificato viene in mente una parola su tutte: coerenza. La stessa piazza che ha visto l’inizio e la fine del ministero petrino, a otto anni di distanza, registra la cifra di un papato che si può riassumere nell’abbandono sereno, fiducioso e gioioso alla volontà dal Padre. A partire da una certezza: “Dio guida la sua Chiesa, la sorregge sempre e anche soprattutto nei momenti difficili”. “La Chiesa è viva”, è “un noi”, come aveva spiegato Benedetto nell’omelia della Messa delle Ceneri, pochi giorni prima del commiato davanti al suo popolo
È morto serenamente, nella sua stanza al primo piano del Monastero Mater Ecclesiae all’interno dei Giardini Vaticani, il Papa emerito Benedetto XVI, assistito amorevolmente dal suo segretario particolare e Prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Gaenswein, e dalle quattro laiche consacrate Memores Domini che erano al suo fianco già durante i suoi otto anni di pontificato, cui sono seguiti quasi sette anni di vita a servizio della Chiesa “nascosto al mondo”, come lui stesso aveva annunciato con la storica rinuncia dell’11 febbraio 2013.
E' mancato alle 9.34 del 31 dicembre 2022.Le sue codizioni, già fragili, si erano aggravate a Natale
Papa Francesco: all’udienza, “una preghiera per il Papa emerito Benedetto”.
Mons. Baturi (Cei), arcivescovo di Cagliari, affronta i temi più caldi: dalla guerra alla crisi economica, dall'operato del Governo Meloni al contrasto alle povertà, dai lavori del Cammino sinodale alla lotta agli abusi ((Foto AFP/SIR)
Papa Francesco: messaggio natalizio, “chi ha il potere di far tacere le armi ponga fine subito a questa guerra insensata” in Ucraina
Lo ha detto papa Francesco all'udienza del mercoledì del 14 dicembre. Trascorerre un Natale più sobri con gli ucraini nel cuore
Benedicendo i Bambinelli invita a pregare per la pace in Ucraina davanti al Presepe
Papa Francesco: preghiera all’Immacolata, “avrei voluto portarti il ringraziamento del popolo ucraino per la pace che da tempo chiediamo al Signore. Invece devo ancora presentarti la supplica dei bambini, degli anziani, dei padri e delle madri, dei giovani di quella terra martoriata. Ma in realtà noi tutti sappiamo che tu sei con loro e con tutti i sofferenti, così come fosti accanto alla croce del tuo Figlio”