La Parola del Papa

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l Santo Padre la sera di sabato 30 settembre ha tenuto la sua meditazione nella Veglia ecumenica "Together", davanti a 18mila persone che per otto minuti hanno pregato in silenzio. Soffermandosi sull'importanza del silenzio nella vita del credente, nella vita della Chiesa e nel cammino di unità dei cristiani, quello di Bergoglio è stato un monito preciso a salvaguardare lo spazio sacro del silenzio anche nel Sinodo che inizia il 4 ottobre, caratterizzato dall'ascolto: "Ascolto di Dio, fino a sentire con lui il grido del popolo; ascolto del popolo, fino a respirarvi la volontà a cui Dio ci chiama". In processione da San Giovanni in Laterano a San Pietro oltre 4mila giovani

Papa Francesco ha aperto il suo nono concistoro chiedendo al Collegio cardinalizio di "assomigliare ad una orchestra" e di adottare uno stile sinodale. "Evangelizzatori ed evangelizzati, e non funzionari". "La Chiesa non vive di rendita". "Prima di essere apostoli, prima di essere sacerdoti, vescovi, cardinali, siamo Parti, Medi, Elamiti". "La fede viene trasmessa in dialetto".  Con le 21 nuove porpore il Collegio Cardinalizio è composto di 242 cardinali, di cui 137 elettori e 105 non elettori

“Il fenomeno migratorio non è tanto un’urgenza momentanea, sempre buona per far divampare propagande allarmiste, ma un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza: con una responsabilità europea in grado di fronteggiare le obiettive difficoltà”. Dal Palais du Pharo di Marsiglia, il Papa ha formulato così il suo pensiero sulla questione delle migrazioni ricordando il “dovere dell’accoglienza”.

Papa Francesco sarà a Marsiglia il 22 e il 23 settembre per intervenire alla sessione finale dei Rencontres Méditerranées. Il programma e i temi del viaggio (questione dell’ambiente e quella della vita dei migranti)

“Il Signore Gesù, inviando i suoi nel mondo, non li mandò a diffondere un pensiero politico, ma a testimoniare con la vita la novità della relazione con il Padre suo, diventato ‘Padre nostro’, innescando così una concreta fraternità con ogni popolo”. Lo ha detto Papa Francesco, nel suo discorso nella cattedrale di Ulaanbaatar, sabato 2 settembre