L'Editoriale

Il 12 marzo è il giorno delle risposte per il regno Unito, per Teresa May, per l'Irlanda, Per i tanti europei e italiani che vivono e lavorano in Inghilterra. Cosa succederà? Brexit sì o no? Il guaio è che, in questa complicata storia, ogni pista indicata trova un oppositore

Venezia mette la multa ai coriandoli di plastica: una bel segno. un passo verso un mondo (e un mare) meno inquinati. Una tappa sul cammino del biodegradabile che Europa e Italia hanno cominciato

Tre regioni in cammino verso l'autonomia differenziata. E altre che non stanno a guardare. In lista d’attesa per l’autonomia ci sono anche Liguria, Lazio, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Campania. Ovvero mezza Italia. Come diventeremo?

 Tra le note e gli spartiti i migranti sono sbarcati sul palco dell’Ariston. Offuscati dalle polemiche sui vincitori che hanno distratto dai testi delle canzoni: alcuni hanno parlato molto chiaro.

Il pericolo nucleare si ripresenta, facendo accelerare le lancette del cosiddetto Orologio dell’Apocalisse che, dal 1947, segna quanto è grave la minaccia nucleare per il pianeta, esprimendola come minuti che mancano alla mezzanotte.

 Francesco è un mister eccezionale. Si rivolge ai giovani invitandoli a "fare chiasso", ad abbandonare il "virus della tristezza", a "non guardare dal balcone della vita" ma, anzi, "a giocare in attacco". Ma semina di messaggi al mondo degli adulti la Gmg: "Il padre della menzogna preferisce un popolo diviso e litigioso ad un popolo che impara a lavorare insieme".

  Essere poveri non conviene. Sembra una catalanata, invece è quanto sostiene, con la forza dei numeri, l’ultimo rapporto Istat.

I mesi che verranno saranno tra i più intensi per la vita politica dell’Europa. In calendario ci sono due grossi eventi: uno storico, come l'ancora incerta uscita della Gran Bretagna dall'Europa (Brexit); l’altro di routine, se vogliamo, ma sempre ad alta tensione è costituito dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo.

In Europa si sono costruiti due tipi di muri: a volte visibili, di cemento e filo spianto; altre invisibili, scritti da leggi e decreti come da noi. Entrambi rappresentano il tentativo di costruire un argine all’arrivo di qualcuno che gradito non è. Ma ce n'è un terzo...

Il VI rapporto Caritas dei primi di dicembre, il quale ben sottolinea la noncuranza del mondo, e nostra, nei confronti della guerra. Vi si legge: "Tra la popolazione italiana c’è una sorta di amnesia (o ignoranza?) piuttosto elevata sull’esistenza di tutte queste situazioni drammatiche".

Che Natale sarebbe se non trasformasse le nostre vite e la nostra città? Se non mettesse in crisi le distanze che poniamo tra noi e gli altri?

"Quest’anno non fare il presepio credo sia il più evangelico dei segni. Non farlo per rispetto del Vangelo e dei suoi valori, non farlo per rispetto dei poveri".... Tra nuove polemiche e Il presepe di San Francesco: la grotta, la Natività, il suo significato

Nadia Murad e Denis Mukewge: il 10 dicembre ricevono a Oslo il premio Nobel per la pace. Sono entrambi testimoni di una pratica terribile: lo stupro come arma di guerra.

In bilico i contributi ai giornali, in bilico i giornali. Specie (anche) i diocesani. Eppure - come dice papa Francesco - sono "voce, libera e responsabile, fondamentale per la crescita di qualunque società che voglia dirsi democratica". Sono legati al territorio e svolgono una funzione indispensabile, consentono di essere consapevoli del tempo che si sta vivendo...

La povertà fa spesso rima con fragilità. È importante riuscire a vederla, tanto più se ci abita accanto, perché è lì che possiamo fare la differenza: evitare che simili episodi si ripetano, ma soprattutto regalare giorni migliori a chi annega nella solitudine.

Per l’Europa il busillis è sempre quel 2,4% del debito sul Pil, visto come il passo più lungo della gamba. Ed economicamente parlando, la gamba italiana, già appesantita da un debito pubblico superiore al 130% del Pil, registra una frenata.

Il Popolo dedica tanto spazio alla fine della prima guerra mondiale: non per retorica. Piuttosto per testimonianza di quanto nei paesi si è organizzato. Eventi che, ricordando la guerra, inneggiano alla pace. 

Per Asia è stata decisa l’impiccagione, confermata in appello nel 2014, sospesa nel 2015. I primi di ottobre la Corte Suprema doveva emettere il verdetto finale: atteso di giorno in giorno. 

Santo domenica 14 ottobre. Martire, invece, lo è stato in vita. Non del martirio che imporpora le vesti ma di quello che fa sanguinare cuore e pensieri.

La manovra annunciata viene scritta in questi giorni, qualcosa potrà essere cambiato. Ma i leader di governo restano saldi su una convinzione: fanno quello che il popolo vuole. E i sondaggi confermano. Eravamo operose formiche, stiamo forse diventando cicale?

Ottobre è il mese missionario ed è, quest’anno, il mese in cui si tiene il sinodo dei vescovi (dal 3 al 28). Due eventi accomunati dal mettere al centro i giovani. Il primo ha per titolo: “Insieme ai giovani portiamo il vangelo a tutti”, l’altro: “I giovani, la fede e il discernimento”.

Queste le parole proclamate da Mussolini quel - non così lontano - 18 settembre: "Il problema di scottante attualità è quello razziale…

Sentinelle di quartiere molto diverse dalle ronde respingenti: attente al bene, a che nessuno resti da solo nel disagio e nella difficoltà. E’ un ribaltamento di prospettiva totale. Il vescovo lo scrive nella lettera per il nuovo anno pastorale che si apre domenica 16 settembre

Le scuole riaprono con i millennials e con qualche problema...

In media, in un anno, usiamo le risorse di 1,7 pianeti Terra. L'Italia quelle di 2,6 pianeti Terra. Consumiamo troppo e inquiniamo. La Giornata del creato di questo fine settimana deve farci riflettere sull'uso delle risorse a nostra disposizione.

È inaccettabile che sull’umanità si addensi l’ombra della disuguaglianza. L’uomo non è un elettrodomestico: non c’è la classe superlusso A+, non ci sono le inferiori B, C, D. I popoli si sono uccisi per secoli e ancora si massacrano per questo: è già stato abbastanza, è ancora troppo.

Dal 3 al 9 i nostri giovani camminano lungo le strade della Diocesi. Camminano da Concordia a Cordenons. Loro qui, gli altri giovani italiani nelle loro strade. Ma tutti convergeranno a Roma da papa Francesco: è un unico solo convenire a lui.

Riempiono di magliette colorate le piazze semivuote. E pare che anche le piazze, dopo i mesi invernali, non aspettino altro che essere popolate e spallonate.
Rompono la quiete sonnacchiosa di pomeriggi altrimenti immobili nella canicola, correndo verso l’atteso appuntamento delle estati di paese: sono i bambini e i ragazzi che, chiusa la scuola, si ritrovano, si divertono, si scatenano nei grest.

Nei fatti tragici accaduti in mare in questi giorni i loro appelli risuonano ancora più forti: don Luigi Ciotti e padre Alex Zanotelli