Friuli Occidentale
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San Vito, rette ridotte del 50% al nido della Zipr

La decisione per venire incontro alle esigenze delle famiglie in questo periodo di difficoltà anche economica

San Vito, rette ridotte del 50% al nido della Zipr

l Codiv-19 sta richiedendo uno sforzo fuori dal comune per rispondere alle esigenze dei singoli colpiti dagli effetti dell’emergenza e in questo quadro generale anche il Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento sta facendo la propria parte su più fronti. In sinergia con la Cooperativa Ambra è stato deciso di attivare una misura a sostegno delle famiglie dei bambini iscritti al nido L’Abbraccio.
L’emergenza Covid-19 che da fine febbraio ha determinato la sospensione, tra gli altri, dei servizi di prima infanzia, sta creando non poche difficoltà a molte famiglie sia dal punto di vista organizzativo che per quanto riguarda l’aspetto economico. Con l’intento di dare una risposta concreta agli utenti, il Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento e la Cooperativa Ambra di Reggio Emilia che gestisce il servizio educativo nella struttura della zona industriale, hanno ritenuto di venire incontro alle famiglie ed è stata stabilita la riduzione di circa il 50% della quota a loro carico. Il taglio della quota sarà quindi assorbito dall’ente consortile e dalla cooperativa. Al netto dei contributi istituzionali.
Infatti, a questa misura c’è da aggiungere la notizia che la Regione Friuli Venezia Giulia, proprio nei giorni scorsi, ha confermato il contributo concesso per l’abbattimento delle rette anche per il periodo di sospensione del servizio. Resta, inoltre, invariata l’opportunità di richiedere il bonus nido 2020 erogato dall’INPS che viene calcolato su base ISEE.
“Abbiamo ritenuto doveroso dare un segnale concreto e supportare i bambini e le famiglie in un momento di grande incertezza e instabilità - afferma il Presidente del Consorzio Renato Mascherin -. Instabilità che per molti sta avendo forti ripercussioni anche sul bilancio familiare. L’attenzione al territorio e al sociale è uno dei punti forti di questo Consorzio e, per questo motivo, in sintonia con la Cooperativa Ambra, abbiamo deciso per la riduzione delle rette dal mese di marzo fino a quando il periodo di difficoltà non consentirà la riapertura della struttura.”
Anche la coordinatrice del nido, Martina Cracco, sottolinea la necessità di venire incontro alle famiglie: “È importante, ora più che mai, individuare forme di sostegno e reciproco aiuto per superare il momento delicato che stiamo vivendo. L’iniziativa promossa con il Consorzio rispecchia esattamente quest’intenzione. Inoltre, durante tutto questo periodo di chiusura, l’equipe ha mantenuto i contatti quotidiani con le famiglie attraverso video di letture e proposte di gioco. In questo momento così delicato è importante mantenere e nutrire le relazioni, seppur a distanza, e sostenere, dove possibile, i genitori nelle difficoltà, che possono non essere solo di tipo economico. Da parte mia e di tutto il personale, ovviamente, c’è il desiderio di accogliere al più presto i bambini e riprendere l’attività educativa a pieno ritmo”.
Il nido d’infanzia a servizio di tutti i dipendenti delle aziende attive nelle aree di competenza del Consorzio accoglie oggi 51 bambini, dai 3 mesi ai 3 anni, e offre la possibilità di frequenza con orari flessibili per venire incontro alle esigenze dei lavoratori. A garantire il servizio sono 8 educatrici, una cuoca e 2 ausiliarie. Il nido, inoltre, offre il servizio di mensa interno. La Cooperativa Ambra di Reggio Emilia, che ha in gestione il servizio dell’asilo Nido attivo ormai dal 2007, opera nel settore educativo da 20 anni.

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