Hrk Pallavolo Motta, Gamba: «La nostra vita tra i paletti Covid»
Ogni settimana il tampone in modo da avere il responso per il weekend
L’emergenza sanitaria sta caratterizzando anche il programma di allenamenti dell’Hrk Pallavolo Motta, squadra che milita nel campionato di Serie A3 (insieme a Prata) e che vede tra le sue fila diversi giocatori che abitano a Meduna di Livenza, Fino a poco tempo fa qui abitava l’azzurrino Kristian Gamba, da poco trasferito a Motta. Ma quest’anno abitano in paese altri tre titolari: Alberto Saibene, Alessio Alberini e Leonardo Battista. Quest’ultimo, libero di ruolo, l’anno scorso si è qualificato tra i primi cinque giocatori in Serie A2 con la maglia della formazione pugliese di Castellana Grotte, alle porte di Bari.
I "medunesi" biancoverdi sono tutti giocatori dal profilo nazionale. E in queste settimane stanno vivendo una situazione piuttosto particolare. Infatti in questo periodo di emergenza sanitaria rimangono a casa, mentre l’unico motivo per uscire è l’allenamento che si tiene alla palestra del palazzetto dello Sport di Motta. Già due le partite saltate causa Covid, ossia la partita casalinga con Trento (recupero il 25 novembre) e la trasferta di Torino. Gamba racconta gli allenamento tra i paletti del Covid.
Come vivete questo periodo così delicato?
Stiamo cercando di fare di tutto affinchè non ci siano contagi. Al momento siamo una delle poche squadre che non ha avuto contagi. Questo in parte è motivato anche dall’impegno che ci stiamo mettendo tutti per cercare di mantenere la situazione il più normale possibile. Certo, c’è qualche piccolo sacrificio da fare, ossia stare attenti ai contatti, oppure tornare a casa subito dopo l’allenamento. Ma solitamente la nostra vita è questa: casa e palestra, stop. L’obiettivo è evitare al massimo i contagi, anche perché in palestra non entra nessuno senza il tampone.
Già, come gestite i tamponi?
In generale lo facciamo a inizio settimana, martedì o mercoledì per avere il responso per il weekend. Personalmente è molto fastidioso ma dura ed è molto importante farlo. Credo siamo anche fortunati: personalmente faccio un tampone tutte le settimane e rimango controllato sempre. Certo, è necessario stare attenti con chi ci si relaziona. Ad ogni modo in gruppo viviamo questa situazione con serenità.
Giocare in queste condizioni si può?
Giusto che si vada avanti col campionato. Necessario che la squadra con tanti positivi si sottoponga alla quarantena. Ma se ci sono le condizioni di sicurezza, è altrettanto giusto che le altre squadre proseguano il loro cammino.
Anche il tecnico Pino Lorizio commenta: «Periodo molto particolare per tutti, quindi si gioca alla pari. Sarà così fino a fine anno chi avrà più resilienza, chi avrà più pazienza e forza nel sopportare questo tipo di gestione secondo me porterà dei bei risultati a casa».
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