Andrea Bessega: all’estero per migliorare e crescere ancora
Il ciclista diciottenne di Sacile ha firmato con la Lidl Trek, squadra americana del circuito Uci WorldTeam. "Sarà difficile coniugare studio ed impegno internazionale, ma è quello che voglio fare. Mi piacerebbe correre il Giro Next Gen"
C'è la Lidl-Trek ora per Andrea Bessega. Il diciottenne sacilese, punto di riferimento del movimento nazionale, si è legato alla squadra maschile statunitense di ciclismo su strada con licenza di UCI WorldTeam in cui militerà nell’organico Future Racing a fianco di Matteo Milan, fratello dell’iridato Jonathan.
Andrea, hai già preso contatto con l’ambiente Lidl-Trek Future Racing?
Sì e ho iniziato la preparazione da una settimana. A dicembre parteciperò a un primo ritiro al caldo della Spagna, quindi a gennaio a un secondo ritiro.
Hai imparato a fare la valigia?
Sono già abituato a restare poco a casa. Vedendo come sta andando il ciclismo italiano, è un buon inizio andare a correre all’estero. Anzi, era il mio obiettivo intraprendere un calendario internazionale. Un po’ di tensione c’è, visto che la maggior parte del tempo dal prossimo anno la trascorrerà fra la Spagna e il Belgio. Vorrà dire che affinerò la conoscenza della lingua inglese.
Sei uno dei profili italiani di maggior interesse fra i debuttanti under 23. Cosa hai messo nel mirino?
La prima stagione non sarà semplice per trovare l’equilibrio fra il semiprofessionismo e la carriera scolastica da portare a termine. Alla scuola tengo molto, il diploma è necessario portarlo a casa. Mi piacerebbe, da italiano, disputare il Giro Next Gen sentendomi adatto per le corse a tappe.
Quali caratteristiche tecniche ti attribuisci?
Sono uno scalatore che va forte anche a cronometro per cui prediligo le corse a tappe e le gare di un giorno ma particolarmente impegnative. Mi manca la velocità: è lì che devo migliorare. Infatti la preparazione l’ho impostata sull’aumento della potenza esplosiva. Se non si è veloci, non si vincono le corse.
Come giudichi il tuo 2024?
Non sottotono, visto che ho conquistato più punti che nel 2023, ma con meno vittorie. La certezza del contratto con la Lidl-Trek non ha influenzato affatto le mie prestazioni, sono sempre sceso in gara per vincere. Mi sarebbe piaciuto conquistare più corse ma ormai è acqua passata e bisogna vivere nel presente.
La maglia azzurra della nazionale l’hai indossata spesso da junior…
Da under 23 con un commissario tecnico diverso cambierà tutto. Bisognerà meritare la convocazione e di certo ce la metterò tutta per continuare a indossare la maglia azzurra.
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