L’11enne Davide ci racconta l’esperienza del tampone

Un pomeriggio stavo andando all’allenamento, quando vedo la nonna correrci in contro e quindi, già in quell’istante, capii che era qualcosa di importante.

La nonna mi passa il telefono e sento la voce della mamma che mi dice di restare a casa perché la mia migliore amica era positiva e dovevo isolarmi.

Con i pensieri confusi mi avvio in camera da cui non uscirò per tutto il resto della giornata. La mattina dopo prima di andare a scuola la mamma mi raccomanda di mantenere la privacy.

La mattinata a scuoa è passata in tranquillità, ma la svolta è arrivata durante l’ora di matematica quando è arrivata la notizia che qualcuno era positivo. Tutti in quel momento si sono girati verso di me (la mamma dell’autore dello scritto lavora in ospedale ndr.)… mi sentivo leggermente in imbarazzo.

La prof leggeva il comunicato, abbiamo realizzato che dovevamo farci il tampone.

Io ci sono andato subito quel pomeriggio come altri 4/5 compagni.

Ho fatto 2 ore infinite in coda per aspettare che mi facessero il test. In quel tempo avevo il cuore che batteva a mille dalla paura, non tanto di essere positivo, ma del tampone. Quando è arrivato il mio turno me la stavo facendo sotto.

Quando siamo entrati in accettazione la mamma ha trovato due sue amiche… una di queste due è quella che mi ha fatto il tampone.

Quando l’infermiera ha preso il tampone mi è salita l’ansia perché era un lungo bastoncino che mi metteva il terrore.

Il modo con cui mi sono fatto coraggio è un po’ banale ma ha funzionato. Mentre mi sottoponevo al test pensavo ai compagni che lo avevano già fatto ed erano tutti più fifoni di me.

Appena sono uscito la mamma mi ha preso in giro perché mi ero preoccupato troppo e perché il tampone non fa male.

Dopo un pò mi è arrivato l’esito: tampone negativo. La sfortuna ha voluto che una volta effettuati tutti i test si siano trovati altri Covid positivi, quindi siamo tutti a casa in quarantena.

Adesso con le video lezioni è tutto più complicato da capire. La cosa più importante è mantenere la calma e non preoccuparsi troppo.