Cordenons, “I Signori del Doping”: Donati presenta il suo libro
Sabato 2 ottobre, alle 18, alll’Eurosporting
Sabato 2 ottobre, alle 18, l’Eurosporting di Cordenons, propone un importante evento letterario: la presentazione del libro I Signori del Doping. Il sistema sportivo corrotto contro Alex Schwazer. L’incontro con Sandro Donati, autore del libro, è molto atteso per i contenuti ancora attuali rappresentati dalla serie di soprusi e ingiustizie che hanno caratterizzato la nota e tormentata vicenda persecutoria da parte di un sistema sportivo corrotto a vari livelli.
La prenotazione del posto è obbligatoria (https://prenotapn.euro-sporting.it/it/prenota, visti i posti limitati disponibili. L’ingresso è gratuito e si dovrà esibire il Green Pass o l’esito di un tampone negativo eseguito entro le 48 ore. Info su https://www.euro-sporting.it/evento-letterarioincontro...). Il professor Alessandro Donati, Maestro di Sport, allenatore di atletica stimato in tutto il mondo e noto per le sue battaglie contro il doping, è stato negli anni definito come il paladino Don Chisciotte, l’eretico Savonarola o il Giordano Bruno dell’anti doping … Niente di tutto questo. Lui è la coscienza sportiva di tutti noi (o quasi tutti).
Con l’uscita di questo terzo e ultimo libro (edito da Rizzoli – 416 pagine) racconta la tormentata vicenda, che lo ha visto protagonista nell’ennesima lotta contro il sistema sportivo corrotto che ha fatto di tutto per impedire ad un campione come Alex Schwazer di realizzare il proprio sogno olimpico di redenzione. In queste pagine racconta la storia dolorosa e allucinante che da tecnico ha vissuto negli ultimi anni a fianco dell’atleta marciatore altoatesino, dalla sorpresa della richiesta da parte di Alex di supporto e rinascita sportiva, fino all’intervento della magistratura ed alla enorme difficoltà di dover allenare in un clima ostile per suo il ritorno in pista, per arrivare poi al grande imbroglio della falsificazione del reperto analitico sul campione di urina fino alla squalificadi Rio de Janeiro per doping confermata a Losanna, nonostante la pronuncia del giudice di Bolzano nettamente a favore di Schwazer. Questa sentenza, mascherata e ordita da un sistema che va oltre ai noti apparati nazionali coinvolti, ha portato alla fine alla rinuncia di un sogno.
Per tutti coloro che amano lo sport, e l’atletica in particolare, l’ingiusta esclusione di Alex dalle competizioni ha privato di un’emozione d’oro che sicuramente avremmo potuto provare alle Olimpiadi di Rio e perché no anche a quelle recenti di Tokyo.
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