Calcio, Pordenone: Benvenuto tra i cadetti
Prima promozione storica in serie B che i ramarri giocheranno nell’anno del centenario
Il Pordenone ha conquistato la sua prima promozione in serie B. E il destino vuole che affronterà il primo campionato tra i cadetti della sua storia nell’anno del centenario: un sogno che è diventato realtà domenica scorsa, nel penultimo turno del girone B di serie C, dopo che la squadra ha battuto in scioltezza la Giana Erminio. I punti sulla seconda classificata, la Triestina, sono rimasti cinque, gap incolmabile quando mancano solo 90’ alla fine del torneo. Il Bottecchia, nonostante i pochi gradi sopra lo zero e la pioggia incessante, è esploso di gioia: è l’epilogo più giusto di una stagione perfetta, condotta da una squadra che ha perso solamente tre partite su trentasette di cui l’ultima lo scorso gennaio.
Quando il tecnico, Attilio Tesser, che ha festeggiato il suo quarto campionato vinto, ha preso in mano la scorsa estate il gruppo il progetto era di conquistare la serie B in due anni: sono serviti solo dodici mesi ma nessuno - comunque in pochi - pensava a questo. Indicavano giustamente il Pordenone come un outsider nella lotta d’alta classifica.
LA CHIAVE DI VOLTA Puntando sul gruppo storico, reso più forte da alcuni acquisti rivelatisi poi azzeccati - Barison, Candellone, Bindi, Gavazzi -, il team è partito molto bene cedendo però la vetta all’inizio di novembre per due settimane: dopo il ko con la Triestina in casa sembrava non fosse l’annata giusta per il miracolo. Invece da quel momento è partita una cavalcata "straordinaria" - come l’ha definita Tesser -, fatta di una sola sconfitta in ventisei partite: numeri pazzeschi, conditi da domenica scorsa dal secondo miglior attacco (54 reti) e dalla seconda miglior difesa (30 gol incassati come Imolese e Alto Adige). Impressionante la regolarità e la continuità tenuta dai ramarri, in cui ha spiccato una grande organizzazione e un superlativo spirito di squadra, utile quest’ultimo per sopperire a qualche infortunio importante nel momento clou della stagione (Stefani e Misuraca).
IL BOMBER Leonardo Candellone, attaccante classe 1997 proveniente dal Torino, ha segnato 13 gol sinora (vice-capocannoniere con Perna della Giana): pochi si aspettavano un impatto del genere da parte sua nella realtà neroverde, da cui era arrivato dopo l’ultima parte dello scorso campionato disputata all’Alto Adige. Estremamente positivo anche Burrai: sette reti e ben quindici assist.
DI NUOVO IN CAMPO La stagione non è ancora finita: come riferiamo a parte domenica 4 maggio si chiude a Salò, successivamente la Supercoppa di serie C domenica 11, 18 e 25 maggio con la vincitrice del girone C (Juve Stabia) e A (Piacenza o Virtus Entella): chi scenderà in campo per prima e chi disputerà la prima sfida in casa si deciderà tramite sorteggio. Questa squadra, incontentabile, vorrà vincere anche questo trofeo per chiudere in bellezza.
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