Pordenone, al Teghil arriva il Monza per la gara della svolta
I neroverdi vogliono bissare la vittoria del 2018 che li lanciarono verso la serie B
Sono passati due anni da quell’incontro. Un match significativo. Battendo il Monza, il 18 novembre del 2018, il Pordenone interruppe una serie di tre partite senza successi e ripartì verso la conquista della serie B. Per molti quella fu la vittoria della svolta, che diede al gruppo un segnale che serviva dopo il ko di pochi giorni prima con la Triestina. Sabato 21, a Lignano, i ramarri affrontano nuovamente i lombardi, nell’occasione per l’ottava giornata di serie B. In casa, sinora, non hanno mai vinto. Ecco perché il match con gli uomini di Brocchi - già allora mister dei rivali - può rappresentare un’altra volta quello della svolta.
LA GARA I neroverdi, al tempo, arrivavano al Brianteo dopo aver perso con la Fermana, pareggiato con la Sambenedettese ed essere caduti appunto con la Triestina. Erano in testa alla classifica del girone B di serie C, prima di quel trittico, poi persero il primato. Il rovescio con i giuliani aveva fatto però capire a Stefani e compagni di avere delle qualità: nel posticipo del lunedì, di fronte alle telecamere della Rai, caddero 2-1 al Bottecchia ma dal punto di vista della prestazione fecero meglio degli avversari. Anche il tecnico dei triestini, Massimo Pavanel, ex ramarro, lo riconobbe. Arrivò così il match di Monza, al cospetto di un club che stava cambiando pelle: due mesi prima ci fu l’ingresso in società della coppia Berlusconi-Galliani, che portarono poco dopo in panchina l’ex Milan Brocchi. Il Pordenone, anche stavolta di fronte alle telecamere della Rai, reagì: all’8’ passò in vantaggio con Candellone e impose il ritmo al match. Nella ripresa, tuttavia, l’espulsione per doppia ammonizione di Gavazzi. Ramarri in dieci con mezzora da giocare: sembravano esserci i presupposti per un brutto pomeriggio, invece la squadra si unì e, al 40’, Magnaghi, entrato 8’ prima, siglò il 2-0. Partita finita e tre punti in saccoccia.
LA MARCIA I ramarri non si fermarono più. Infilarono la serie che decise il campionato e la promozione: persero il primo match soltanto a fine gennaio, col Rimini, dopo essere arrivati ad accumulare un vantaggio di 10 punti sulla seconda. E’ chiaro che ora gli obiettivi sono diversi. Alla squadra di Tesser non viene chiesto di vincere il torneo di serie B. Sicuramente, però, ora le viene chiesto di conquistare il primo successo in casa. Lo stesso staff, assieme ai calciatori, lo vuole. Incontrare il Monza e batterlo può rappresentare la chiave di volta di un altro campionato.
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