La Parola del Papa

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Un esempio per i giovani: morto per una leucemia fulminante in tre giorni, non ha mai perso il sorriso. Andava a messa ogni giorno fin da bambino. Era considerato un genio dell'informatica. forse diventerà il patrono di internet

Nel messaggio per la Giornata mondiale dei poveri, in programma il 15 novembre, Papa Francesco esorta ancora una volta ad ascoltare “il grido silenzioso dei tanti poveri” ed elogia le “mani tese” dei “santi della porta accanto”, spesso invisibili, emerse durante la pandemia. No a quanti tengono “le mani in tasca” e alle “mani tese” di chi agisce in nome del cinismo e della globalizzazione dell'indifferenza

Proteste per la morte di George Floyd: la Chiesa statunitense scende in campo contro il razzismo e per fermare la violenza. Mons. Mark J. Seitz, vescovo di El Paso (tra Mexico e Texas), nota per la questione dei migranti e insanguinata da un suprematista bianco che lo scorso agosto uccise 22 persone in un ipermercato, ha scelto di mostrare la sua solidarietà con i manifestanti afroamericani, recandosi al Memorial park della sua città.

"Abbiamo riaperto le chiese e adesso dovremo impegnarci tutti quanti, e tutti insieme, per riprendere le nostre attività e i nostri spazi pastorali”. Lo ha affermato il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nel messaggio finale al termine della messa crismale celebrata sabato 30 maggio. “Il mio pensiero va ai grest. Non abbiate paura, cari fratelli, ad aprire, nei modi in cui sarà consentito, i vostri oratori"

Ha chiuso il mese di maggio pregando il rosario dalla grotta dei giardini vaticani che riproduce Lourdes: "“Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus ".. Così papa Francesco la sera del 30 maggio ha pregato per il mondo colpito dal virus 

In mondovisione la diretta dalla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, sabato 30 maggio alle  17:30, in collegamento con i maggiori santuari (in Italia Pompei e san Giovanni Rotondo)

Francesco nell’omelia del maggio commentando l’episodio della conversione della città di Ninive, che fu salvata da “una pandemia morale”, “tutti noi, fratelli e sorelle di ogni tradizione religiosa, preghiamo. Ognuno di noi prega, le comunità pregano, le confessioni religiose pregano: pregano Dio, tutti fratelli, uniti nella fratellanza che ci accomuna in questo momento di dolore e di tragedia”.