Portogruaro, visite odontoiatriche nella Residenza per anziani Francescon
Il personale dell’Ulss 4 a cadenza mensile nella struttura per visitare gli ospiti
Per un anziano spesso debilitato dall’età, o con qualche acciacco, affrontare un trasferimento in ospedale per una cura odontoiatrica può essere un problema, anche se questo avviene in ambulanza e con l’accompagnamento di personale che lo assiste. Ben diversa è invece la questione nel caso in cui la cura avvenga nel luogo in cui vive, riservando il ricorso alla struttura ospedaliera solo in caso di necessità. Da questi presupposti, su iniziativa del direttore dell’Odontostomatologia, dottor Michele Capuzzo, è nato un progetto sperimentale tra Ulss4 e “Residenza per Anziani Francescon” che prevede lo svolgimento di visite odontoiatriche direttamente nella struttura residenziale di Portogruaro.
TEMPISTICA A cadenza mensile, personale dell’Odontostomatologia si reca alla Francescon dove ha a disposizione un ambulatorio, e qui provvede ad effettuare le visite odontoiatriche agli ospiti che ne hanno la necessità. “Si tratta di persone che in precedenza venivano tutte trasportate in ospedale- spiega il dottor Capuzzo – così facendo evitiamo invece gran parte dei trasferimenti con tutti i disagi connessi all’anziano: da quelli fisici a quelli psicologici. Tra l’altro è stato riscontrato nel 90% dei casi il problema viene risolto subito, in loco, mentre in caso di otturazioni, rimozioni e in generale interventi più “pesanti”, gli ospiti verranno necessariamente trasferiti in ospedale”. Il progetto del dottor Capuzzo ha previsto anche una fase di formazione al personale sanitario impiegato alla Francescon, il quale è ora in grado di effettuare un primo screening del cavo orale, delle protesi e altro.
TEMPESTIVITA' “Abbiamo accolto volentieri questo progetto e ne siamo assolutamente soddisfatti – commenta il direttore della Casa di Riposo Francesco, Daniele dal Ben - perché si fornisce un servizio importante ai nostri ospiti, garantendo la tempestività nel bisogno di salute. Un buon lavoro di organizzazione ha consentito di dare la miglior risposta al bisogno di cure dell’anziano e contemporaneamente una riduzione della spesa del sistema di accoglienza e di cura in quanto si evitano la maggior parte degli spostamenti in ospedale”.
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