Pordenonelegge, 18 settembre: aprono gli studenti con la lettura de IL Milione di Marco Polo

Pordenonelegge apre anche la 25ª edizione con eventi dedicati alle scuole, da quelle dell’infanzia, organizzatrice la Fism, alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. i
Ci comunica la docente Serena Privitera: "In occasione dell’edizione 2024 di Pordenonelegge il Liceo "Leopardi-Majorana" ha deciso di omaggiare Marco Polo (1254-1324), di cui ricorrono i 700 anni dalla morte, con un incontro che si svolge mercoledì 18 settembre dalle ore 9 alle ore 11 presso il Convento di San Francesco (per gli istituti superiori sarà possibile prenotare a partire dal 4 settembre), aprendo simbolicamente la manifestazione giunta alla sua venticinquesima edizione. Intitolato "Le grandissime maraviglie" di Marco Polo. Racconti di viaggio lungo la Via della Seta, l’incontro - coordinato da Serena Privitera, con la collaborazione di Susanna Corelli, Annalisa Minuzzi, Silvia Pettarin, Antonella Polesel e con la consulenza di Silvia Corelli - è curato dagli studenti dei tre indirizzi del Liceo, Classico, Scientifico e delle Scienze Umane.
In una prima parte gli studenti ricostruiranno i viaggi di Niccolò, Matteo e Marco Polo attraverso una serie di letture sceniche che intrecciano pagine de Il Milione con un dialogo immaginario tra Marco e Rustichello da Pisa, lo scrittore che trascrisse i suoi racconti, nelle prigioni genovesi.
Nella seconda parte sarà possibile ascoltare un viaggiatore contemporaneo, Ruggero Da Ros, docente di matematica al Liceo "Pujati" di Sacile, che ha visitato e raccontato molti dei luoghi descritti da Marco Polo e che ci permetterà di verificare quanto e se sono cambiati nel tempo.
Infine, perché leggere Il Milione oggi e, soprattutto, perché leggerlo ad alta voce in pubblico? Ci sembra che lo spieghi in modo chiaro Maria Bellonci, scrittrice, traduttrice e biografa, che ha dedicato a Marco Polo un romanzo e la traduzione in italiano de Il Milione edita da Mondadori: "Tutto Il Milione esprime la necessità morale di aprire gli occhi, di guardare gli altri […] La testimonianza di Marco Polo rompe i limiti dello spazio e del tempo: ma, ancor più, ci libera dai limiti che abbiamo dentro di noi e quasi rende reale l’utopia della fratellanza".
Maria Luisa Gaspardo Agosti