Pordenonelegge-Efasce: La città diffusa
Mercoledì 28 febbraio alle 18 nell’ex Convento di San Francesco a Pordenone si terrà il primo incontro del nuovo progetto Efasce-Pordenonelegge, con Gian Mario Villalta che intervista Luca Taddio
Al via "La Città Diffusa”, il progetto promosso da EFASCE (Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti) con l’apporto della cultural manager Arianna Grosso e la collaborazione di Fondazione Pordenonelegge.it e realizzato con il finanziamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di Fondazione Friuli, Comune di Pordenone, Camera di Commercio di Pordenone-Udine, con la collaborazione anche del Liceo Artistico Galvani di Cordenons.
Il primo appuntamento – curato da Fondazione Pordenonelegge.it – è per mercoledì 28 febbraio, alle 18 nell’ex Convento di San Francesco di Pordenone.
Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, condurrà l’incontro pubblico "La città diffusa: Linguaggi e prospettive, nell’arte e nella vita", in dialogo con Luca Taddio, saggista e Professore associato all’Università degli studi di Udine, Direttore del Master in Filosofia del Digitale e Intelligenza Artificiale delle Università di Udine e Torino. È inoltre direttore editoriale della casa editrice Mimesis, si occupa in particolare di fenomenologia della percezione e di filosofia della tecnica. Un’occasione per parlare di arte e di comunicazione in relazione ai mutamenti di sensibilità e di tecnologie degli ultimi due decenni, e in rapporto alla tradizione estetica, alla luce del mercato dell'informazione.
Al centro del programma di "La Città Diffusa”, spicca la mostra "La Città Diffusa", che dall'8 marzo al Museo Civico d'Arte di Pordenone vedrà in esposizione le opere di 7 artisti "Pordenonesi nel mondo" affiancate da opere degli studenti del Liceo Galvani.
«Quando abbiamo ricevuto la proposta dell’EFASCE – dichiara il vicesindaco e assessore alla cultura Alberto Parigi – non abbiamo avuto esitazioni nel sostenerla. In primo luogo perché l’abbiamo ritenuta interessante per i linguaggi artistici contenuti, dalla fotografia fino al design. Inoltre perché l’idea che persone originarie di Pordenone e dintorni mantengano con la città e il territorio non solo un legame affettivo ma anche culturale, è in linea con quanto, come amministrazione comunale, vogliamo promuovere. Infine, non ultimo per importanza, il coinvolgimento degli studenti del Liceo Galvani: aprire il polo museale cittadino ai giovani è da tempo parte delle nostra politica in ambito culturale».
Visitabile fino al 4 aprile 2024, la mostra “La Città Diffusa” ospiterà opere di Eugenio Belgrado (Vienna, Artista visivo); Elisabetta Calabritto (Londra, Graphic designer e illustratrice); Alessandro Cipolat (Londra, Graphic motion designer); Martina Del Ben (Berlino, Urban & social designer); Antonio Massarutto (Cortona, Scultore e designer); Marco Monti (New York, Post-production artist and professor); Luca Pascotto (Parigi, esperto di mobilità e fotografo).
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