Design: nei negozi la mostra diffusa
Fino a domani 17 marzo Design: Arte, scienza e società la mostra diffusa nel centro storico di Pordenone curata da Silvana Annicchiarico con grafiche di Elena Rausse in occasione della Pordenone Design Week
“Design: Arte, Scienza e Società” è la mostra diffusa nel centro storico di Pordenone in negozi, librerie e altre attività commerciali dedicata alle principali tappe della storia del design. La mostra diffusa è organizzata nell’ambito della 12^ Pordenone Design Week, manifestazione che dal 13 al 17 marzo trasforma la città in una capitale del design. L’evento è organizzato da Consorzio Universitario di Pordenone, ISIA Roma Design sede di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico e Associazione Culturale Pordenone Design. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Bcc Pordenonese e Monsile e Fondazione Friuli, con il patrocinio di Comune di Pordenone e Camera di Commercio di Pordenone e Udine, e il sostegno dei partner Adi Fvg, Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani, Comet (Cluster della Metalmeccanica del Fvg).
L’esposizione è strutturata in un percorso tematico “esploso” in più tappe ed è curata dall’architetto e nota curatrice Silvana Annicchiarico che ne ha realizzato i testi, con la grafica di Elena Rausse, giovane designer.
La mostra diffusa porta come sottotitolo “Design beyond borders” (il design oltre i confini), propone alcune riflessioni sul mosaico complesso ma stimolante che è la cultura progettuale contemporanea. I negozi coinvolti sono i medesimi delle lezioni in vetrina, pertanto La bottega delle nuvole di Vicolo delle Mura 27, Dado Concept di piazzetta Ado Furlan 8, Nonis 1953 di Vicolo delle Acque 8/b, T+MVA Atelier d'Architettura di Vicolo delle Mura 13, Helix di Vicolo delle Mura 4, WAS di Corso Vittorio Emanuele II, Dimore Concepts di Corso Vittorio Emanuele II 56/C, Mosquito Uomo di Corso Vittorio Emanuele II 48, Queen's di Via Cesare Battisti 3.
La mostra costituisce un compendio in otto aree delle questioni che più riguardano il design e come questo si relaziona ai diversi ambiti della vita: “Design e società, “Design e pezzi unici”, “Design e utopia, “Design e parità di genere”, “Design e sostenibilità”, “Design e legione straniera”, “Design e migranti”, “Design e New Generation”.
««Con 8 rapide pennellate – spiega la curatrice Silvana Annicchiarico - ho cercato di raccontare come il design si sta trasformando ed evolvendo. È una disciplina che ha determinato il modo di vivere degli italiani, mettendo al centro non solo i bisogni ma anche i sogni, le speranze, le fantasie dei singoli e della collettività. È stato un dispositivo che ha consentito ai progettisti di disegnare utopie, scenari e visioni. Da professione esercitata da pochi grandi Maestri il design è diventato una professione allargata e inclusiva. Si è aperto all’internazionalizzazione, ed è sempre più attento alle emozioni e alla necessità di salvaguardare il pianeta».
La spinta che la PDW produce sul terreno delle sinergie fra scienza, arte e progetto si sta rivelando un’avanguardia benefica per tutto il territorio, anche oltre i confini regionali. Come nel caso di Venezia, dove la possibilità di collaborare per due anni consecutivi ha portato alla realizzazione di una mostra prodotta con elaborati degli studenti del corso di Design, in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Scolastico Superiore Paritario “Abate Zanetti”, che ha visto la partecipazione continuativa dell’Azienda di Pordenone “Valcucine”. I risultati sono stati presentati in occasione della “Venice Glass Week” del 2021 e del 2022.
L’edizione 2023 della PDW segna il ritorno al passato, offrendo più “comunicazione per il design”. “Lezioni in Vetrina”, tenute dagli studenti dell’Isia di Pordenone.
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