Giorgio Diritti presenta il suo film Lubo
Appuntamento alle 20.30 di lunedì 13 novembre a Cinemazero e in precedenza alle 19 al Visionario con il regista autore del lungometraggio tratto dal romanzo “Il seminatore” ispirato alla persecuzione di una minoranza nomade
Giorgio Diritti torna in Friuli per presentare "Lubo", il suo ultimo film, tratto dal romanzo "Il seminatore" di Mario Cavatore e ispirato a una vicenda storica poco conosciuta di persecuzione nei confronti di una minoranza. Lunedì 13 novembre il regista de "Il vento fa il suo giro" sarà ospite al Visionario di Udine alle ore 19.00 e a Cinemazero di Pordenone alle ore 20.30. La prevendita dei biglietti è attiva online e presso le casse dei due cinema.
Lubo è un nomade, un artista di strada che nel 1939 viene chiamato nell’esercito elvetico a difendere i confini nazionali dal rischio di un’invasione tedesca. Poco tempo dopo scopre che sua moglie è morta nel tentativo di impedire ai gendarmi di prendere i loro tre figli piccoli, strappati alla famiglia in quanto Jenisch, come da programma di rieducazione nazionale per i bambini di strada. Lubo sa che non avrà più pace fino a quando non avrà ritrovato i suoi figli e ottenuto giustizia per la sua storia e per quella di tutti i diversi come lui.
«La lettura del romanzo – dice il regista – mi ha svelato una vicenda storica poco conosciuta di persecuzione nei confronti di una minoranza nomade, gli Jenisch, a cui vennero sottratti i figli al fine di “rieducarli” in un periodo storico compreso tra gli anni ‘30 e gli anni ‘70. Le stime sulle ricerche parlano di circa 2000 bambini. Ciò mi è apparso inquietante e particolarmente stridente per un paese democratico e civile come la Confederazione Elvetica, sovente citata come “esempio virtuoso” nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni. Mi sono chiesto, cosa avrei fatto, come avrei agito subendo una violenza così grande».
Per maggiori informazioni sulla programmazione e per acquistare i biglietti consultare i siti www.cinemazero.it e www.visionario.movie.
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