Pordenone
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Carcere e comunità, iniziative culturali sul sistema delle pene

 Coinvolti i ragazzi delle scuole superiori

Carcere e comunità, iniziative culturali sul sistema delle pene

Anche quest’anno, malgrado il protrarsi della pandemia, ha preso l’avvio il programma di prevenzione dei comportamenti illegali nelle scuole di tutta Italia.
La nostra Associazione Carcere e Comunità di Pordenone è al lavoro con quattro Istituti Superiori e già per il 2 dicembre è programmato un incontro da remoto con il Liceo Luzzatto di Portogruaro. Altri tre incontri sono previsti a Pordenone, grazie alla collaborazione degli insegnanti di religione e di Educazione Civica, materia che è stata ripristinata da quest’anno per gli istituti secondari di secondo grado. Gruppi di scout e gruppi parrocchiali si sono già prenotati per conoscere la situazione del sistema delle pene nel nostro paese e noi, del resto, non abbiamo mai tralasciato queste numerose e piccole realtà cattoliche e laiche neppure nei periodi precedenti, quando è stato possibile raggiungerle con modalità diverse.
La Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia, inoltre, sta realizzando incontri su piattaforma e già l’11 novembre abbiamo partecipato al Seminario aperto a volontari ed insegnanti, dal titolo: Vendetta pubblica, il carcere in Italia, a commento ed approfondimento del libro omonimo pubblicato da Laterza, di Edoardo Vigna, giornalista, e Marcello Bortolato, magistrato. I due relatori ci hanno accompagnato a comprendere temi che vanno controcorrente come l’importanza delle misure alternative. Agnese Moro, figlia di Aldo Moro, ha portato una testimonianza molto intensa sul dolore delle vittime e dei carnefici di suo padre, che lei stessa ha voluto incontrare e su come il dolore e gli anni del carcere non siano una risposta che può restituire alcunché alle vittime.
Il secondo seminario, aperto a chiunque voglia partecipare è fissato per il 24 novembre dalle ore 17 alle 18.30 su Zoom e verterà sulle misure alternative al carcere: La messa alla prova e i lavori di pubblica utilità: la pena dentro la società. Interviene il magistrato Marco Bouchard, la giornalista Carla Chiappini ed un ragazzo impegnato nei lavori di pubblica utilità. Su facebook si trova il profilo della Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia e ci si può registrare come partecipanti.
Un ulteriore evento consigliato è quello organizzato dall’associazione Extrema Ratio e Antigone Emilia Romagna. Il tema sarà quello dell’affettività nelle carceri la cui privazione comporta una sofferenza ulteriore oltre alla mancanza di libertà. E’ previsto per il 30 novembre, con il titolo: Carcere: riforma o abolizione? I relatori saranno Marco Ruotolo, ordinario di Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma 3 ; Marcello Bortolato, Presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze; Francesca Vianello, associata di Sociologia Giuridica della Devianza di Padova; e Livio Ferrari. Garante dei detenuti di Rovigo, Movimento No Prison.
L’attenzione di studenti, insegnanti e cittadini sulle questioni che riguardano la grande ferita sociale delle carceri italiane si va estendendo e trova interlocutori prestigiosi e competenti negli stessi operatori della Magistratura italiana. Ci auguriamo che il dibattito ed il confronto con le diverse culture giuridiche possa giungere ad una sintesi che consenta di fare un passo avanti nel panorama del sistema delle pene nel nostro paese e della gestione delle carceri.

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