Pnlegge e la Diocesi: Antonio segreto
il vescovo Giuseppe Pellegrini presente all’incontro "Antonio segreto", incentrato sull’omonimo libro di Nicola Vegro, per presentare la storia di un santo senza aureola
"Sono grato alla provvidenza perché questo incontro è nato da un dialogo proficuo tra Pordenonelegge e la Diocesi" ha dichiarato il vescovo Giuseppe Pellegrini presente all’incontro "Antonio segreto" e incentrato sull’omonimo libro di Nicola Vegro, per anni aiuto di Ermanno Olmi e ora alle prese con la poderosa biografia di Sant’Antonio da Padova, un santo che Vegro ritrae nella sua umanità più che nei suoi miracoli in un ritratto non agiografico quanto "senza aureola"- come ha sottolineato mons. Renato De Zan che ha moderato l’incontro.
Il libro coglie Antonio, come pure ha evidenziato il vescovo Pellegrini, nella sua immersione nella vita concreta, nella sua dimensione politica e sociale. Forse pochi sanno che, grazie ad un suo intervento contro gli insolventi, fu modificato lo Statuto della città di Padova.
Morto a 36 anni, Antonio venne proclamato santo a tempi record: un anno dopo meritò la gloria degli altari e ancora è una delle figure di santi più conosciute al mondo.
Il libro nasce dopo una lunga gestazione: le ricerche iniziate 25 anni fa per un docu film che poi non fu fatto. La storia restò però nel cuore e nella mente di Vegro, specie dopo la lettura delle 1300 pagine dei Sermones di Antonio, che hanno regalato uno sguardo diverso sulla sua figura, sul suo essere molto concreto e attivo.
"Antonio era un uomo come noi, ha spiegato mons. De Zan, con i suoi limiti e le sue sensibilità. Ma era soprattutto un uomo con il Vangelo in mano, pronto a redarguire chi lo meritava. Vegro ci regala un ritratto dal vero, non oleografico ed estatico".
S.V
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