"Carlo Dalla Mura. Fotografie 1949-1962": C'è anche una foto da Pordenone
Promossa dal Craf resta aperta fino al 13 febbraio (ma verrà prorogata) nel Castello di Udine
Vi è anche una curiosa foto di Pordenone nella mostra "Carlo Dalla Mura. Fotografie 1949-1962", aperta fino al 13 febbraio (ma verrà prorogata) nel Castello di Udine: si tratta del secondo e ultimo appuntamento della rassegna "Friuli Venezia Giulia Fotografia", promossa dal Craf (Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia) di Spilimbergo. In quella foto si vede una modella che sfila davanti all’allora Cinema Verdi.
La mostra nasce dall’archivio Dalla Mura, da qualche anno conservato al Craf, ora digitalizzato e catalogato: quel patrimonio viene restituito al pubblico in una selezione delle migliori opere, ovvero 40 fotografie scattate tra il 1949 e il 1962.
La particolarità di questa mostra consiste nel fatto che Carlo Dalla Mura (Udine, 1927) è un avvocato di professione, prestato per poco più di un decennio alla fotografia: tra il 1958 e il 1966 è stato collaboratore de "Il Mondo", celebre settimanale di politica e cultura fondato e diretto da Mario Pannunzio. "Era, quella de Il Mondo, una fotografia anti-formalista, compendiaria e immediata, arguta e leggera - afferma il direttore del Craf Alvise Rampini - capace di sintetizzare, più con la sua qualità evocativa che con la sua compiutezza formale, gli articoli a cui veniva associata". Carlo Dalla Mura in pochi anni ha pubblicato su quelle pagine 59 sue fotografie.
Il percorso della mostra, curata da Alvise Rampini e Claudio Domini, dà conto, attraverso una piccola selezione di immagini, proprio di questa aderenza allo spirito del tempo, per nulla frequente nei modelli da cui Dalla Mura era circondato nel suo Friuli ma ben presenti invece nella cultura fotografica nazionale più moderna e aggiornata dell’epoca. Soprattutto nella sua declinazione "stradale", di cui proprio "Il Mondo" era testimone e promotore.
"Senza mai imboccare la via del professionismo, nemmeno durante la lunga collaborazione con il trimestrale regionale "Iulia Gens", dove invece ha pubblicato servizi fotografici più articolati e descrittivi - affermano i curatori - in quei pochi anni di serrata attività fotografica Dalla Mura ha sempre mantenuto il profilo del disincantato flâneur, perfettamente a suo agio per le vie del mondo, raccontato attraverso immagini moderne e libere dagli attempati stilemi accademici da circolo fotografico".
Info: www.civicimuseiudine.it
Nico NannI
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