Craf: assegnati i premi della 36ma Rassegna “Friuli Venezia Giulia Fotografia”
Dopo Danilo De Marco, che si è aggiudicato il Premio per un Autore Regionale, altri tre grandi fotografi conquistano i riconoscimenti del Centro spilimberghese. Il Premio per un Autore Nazionale a Maurizio Galimberti mentre l'International Award of Photography a Joel Sartore. Ugur Gallenkus si distingue nella categoria “Young” per gli under 35 (C- Ugur_Gallenkus_paralel evren 191 - logosuz)
La 36esima edizione della rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia parla di unicità. Il claim #pezziunici abbraccia le quattro mostre del festival e gli autori premiati. Questo è soprattutto l’anno del primo Premio Young, riconoscimento che il CRAF, Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo, ha scelto di istituire per comunicare con la platea di giovani fotografi under 35.
Il premio sarà attribuito all’artista turco Ugur Gallenkus, autore dei celebri collages che compone utilizzando fotografie di altri autori digitalmente intersecate. Il risultato è straordinario ed efficace: “Attraverso la giustapposizione di fotografie diverse, l’autore rappresenta un mondo – afferma il presidente del CRAF Davide De Lucia – diviso tra benessere e povertà, pace e guerra, lacrime e sorrisi”. Le immagini hanno lo scopo di scuotere le coscienze e ricucire gli strappi delle ingiustizie cui soccombono molti uomini, vittime dei conflitti e ristrettezze.
L’inaugurazione della mostra Parallel Universes of War and Peace, che raccoglie 50 scatti dell’artista turco ed è realizzata in collaborazione con la Galleria la Nica di Roma (che rappresenta in Italia l’artista) si terrà il primo luglio a Palazzo Tadea a Spilimbergo alla presenza dell’autore: “È un grande onore – spiega il direttore del CRAF Alvise Rampini – portare in Italia questo incredibile talento”.
Le prossime edizioni del Premio Young saranno alimentate dai vincitori dell’Open Call che il Centro spilimberghese aprirà durante l’inaugurazione della mostra dedicata a Gallenkus: “È la prima edizione anche di questo contest – sottolinea De Lucia – più avanti ne sveleremo titolo e caratteristiche, ma siamo davvero felici di aver introdotto alcune novità al festival come segno di ulteriore apertura al mondo della fotografia”.
La rassegna del CRAF prosegue il 26 agosto con l’opening alla galleria Harry Bertoia a Pordenone della mostra Mosaici Scomposti di Maurizio Galimberti, autore cui il CRAF conferirà il Premio Friuli Venezia Giulia per un Autore Nazionale. Ideatore della Polaroid Collection Italiana e inventore della tecnica del mosaico fotografico, Galimberti racconta un secolo di storia e sport: 40 immagini iconiche degli ultimi cento anni in grande formato si presentano “frantumate” in tante piccole polaroid e ricomposte dall’autore che ne amplifica il significato: “Ritroviamo il ghetto di Varsavia, i ritratti di Che Guevara e Aldo Moro – afferma Rampini – le esplosioni nucleari e altre situazioni tragiche”. Il senso di questa “manipolazione” fotografica sta nel riconsiderare la storia, guardarci indietro per guardare avanti, lasciare ai giovani utili suggestioni per ricordare a piccoli “pezzi unici” cioè che ha segnato per sempre l’umanità.
“Le fotografie hanno grandi dimensioni, sovrastano lo spazio e ci parlano – sottolinea De Lucia –. Interagiscono con gli occhi di chi osserva e inevitabilmente prova a ricomporre l’immagine dai suoi mille dettagli scomposti”.
Il festival chiude il programma con la mostra Photo Ark di Joel Sartore, Premio International Award of Photography 2022. Palazzo Tadea a Spilimbergo ospiterà dal 29 ottobre al 29 gennaio 2023 il progetto che l’autore ha realizzato con National Geographic. Sartore ha fotografato più di 15mila specie in tutto il mondo: “L’arca è il simbolo che ha scelto per salvare gli animali in via d’estinzione – spiega Rampini – sottraendoli all’indifferenza comune, con la speranza un giorno di ricostruire comunità naturali in piena salute”. La ricchezza più grande del pianeta sono le innumerevoli forme di vita che lo abitano: “Ogni fotografia ci mostra il valore che può essere perso per sempre – afferma De Lucia – e cattura l’unicità e l’espressività di ogni essere vivente”. Con i suoi magnifici ritratti agli animali a rischio Sartore ha ispirato molte persone, spingendole a fare qualcosa di concreto per preservare la biodiversità del pianeta: “Faremo anche visite guidate per le scuole di ogni ordine e grado – conclude – vogliamo che la fotografia parli ai ragazzi e sia un messaggio virtuoso per un futuro migliore”.
Resta aperta intanto fino al 4 settembre nella chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento la mostra Un Tempo in Cina di Danilo De Marco, Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia per un autore regionale.
Tutte le mostre sono a ingresso gratuito
BIO AUTORI
DANILO DE MARCO (Udine, 1952)
Fotogiornalista. Collabora da oltre 40 anni con testate giornalistiche internazionali. Ha utilizzato la fotografia come strumento per scuotere le coscienze e combattere l’indifferenza, viaggiando in diversi continenti per 10 anni.
Catalogo edito da FORUM, in coedizione con il CRAF, con testi di Carlo Arturo Quintavalle, Michele Smargiassi, Laura De Giorgi, Emanuele Giordana, Paola Castellani, Alvise Rampini, Danilo De Marco
MAURIZIO GALIMBERTI (Como, 1956)
Nel 1991 inizia la collaborazione con Polaroid Italia della quale diventa testimonial ufficiale realizzando il volume POLAROID PRO ART pubblicato nel 1995. Viene nominato "Instant Artist», è ideatore della "Polaroid Collection Italiana" e ottiene il prestigioso "Gran Prix Kodak Pubblicità Italia". Continua la sua ricerca con Polaroid reinventando la tecnica del "Mosaico Fotografico" che inizialmente adatta ai ritratti. Il primo esperimento risale al 1989 quando ritrae suo figlio Giorgio. Seguiranno i ritratti realizzati tra gli altri, allo stilista Michele Trussardi, all'étoile Carla Fracci e all'artista Mimmo Rotella dai quali risulta evidente il richiamo al fotodinamismo dei fratelli Arturo e Carlo Ludovico Bragaglia e la ricerca del ritmo, del movimento. Il "Mosaico" diviene ben presto la tecnica per ritrarre non solo volti, ma anche paesaggi, architetture e città.
UGUR GALLENKUS (Niğde, Turchia 1990)
Nato nel 1990 a Niğde, Gallenkuş nel 2013 si è laureato presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell'Università di Anadolu. Il suo percorso artistico è iniziato nel 2015 come una reazione spontanea all'immagine inquietante di Aylan Kurdi, il bambino siriano di tre anni il cui corpo esanime giaceva sulla riva del Mar Mediterraneo. I suoi collage da allora affrontano coscienziosamente il crescente divario globale tra privilegiati e oppressi, intrecciando miseria e allegria, ricchezza e povertà, amore e disperazione.
JOEL SARTORE (Oklahoma, USA 1962)
Joel Sartore è fotografo, scrittore e ambientalista. È specializzato nella documentazione di specie in via di estinzione in tutto il mondo. È il fondatore di Photo Ark, un progetto documentario finalizzato alla conservazione delle specie e degli habitat. Joel collabora anche con Audubon, Geo, New York Times e Smithsonian. Il suo lavoro è stato oggetto di molte trasmissioni nazionali, tra cui National Geographic's Explorer, NBC Nightly News, CBS Sunday Morning Show, ABC's Nightline, NPR's Weekend Edition, PBS Newshour, Fresh Air with Terry Gross, 60 Minutes e Today Show.
CALENDARIO MOSTRE
Danilo De Marco - Un tempo in Cina
27 maggio – 4 settembre / Chiesa di San Lorenzo / San Vito al Tagliamento (PN)
Ugur Gallenkus - Parallel Universes of War and Peace
1° luglio – 4 settembre / Palazzo Tadea/ Spilimbergo (PN)
Maurizio Galimberti - Mosaici Scomposti
26 agosto – 16 ottobre / Galleria Harry Bertoia / Pordenone
Joel Sartore - Photo Ark
29 ottobre 2022 – 29 gennaio 2023 / Palazzo Tadea/ Spilimbergo (PN)
Tutte le mostre sono a ingresso gratuito
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