Avostanis: martedì 6 agosto inaugurazione della mostra "Con gli occhi chiusi"
Martedì 6 Agosto alle ore 21.00, si terrà l’inaugurazione della mostra (che resterà aperta in occasione degli eventi di Avostanis) “Con gli occhi chiusi” di Roberto Kusterle, a cura di Angelo Bertani, con interventi dell’autore e del curatore.
L’estate di Avostanis è cominciata, con l’intento di osservare e indagare “Il volt di sede” (Il giro di seta), titolo scelto per il 2024, anno kafkiano da vivere nella suggestione del fenomeno straordinario della metamorfosi in chiave friulana.
Si è ragionato di “Etica della trasformazione” a Villacaccia di Lestizza, nel primo incontro della rassegna estiva curata dalla direzione artistica di Federico Rossi, presidente dell’Associazione Culturale Colonos.
Così il direttore organizzativo Alessio Screm commenta l’avvio:
«La serata inaugurale di quest’edizione di Avostanis, ci ha fatto comprendere quanto le trasformazioni siano insite e perennemente in essere sia nella natura che nell’uomo. L’importanza di capire questi cambiamenti, andando “oltre la forma”, come vuole l’etimologia di Metamorfosi che è il titolo programmatico di quest’anno, determina la nostra capacità di saperci armonizzare all’ambiente, anche in termini sociali e culturali, senza stravolgerlo e stravolgerci. Gri e Fabbro, tra usanze, miti spiritualità ed antropologia, con gli interventi musicali di Pes al violoncello di fieno, ci hanno dato diverse chiavi di lettura anche verso visioni di prospettiva futura, aspetti tutti che avremo modo di approfondire nei prossimi incontri».
Martedì 6 Agosto alle ore 21.00, si terrà l’inaugurazione della mostra (che resterà aperta in occasione degli eventi di Avostanis) “Con gli occhi chiusi” di Roberto Kusterle, a cura di Angelo Bertani, con interventi dell’autore e del curatore.
Guardarsi oltre lo specchio, con gli occhi chiusi, e vedersi mutar in legno, in sasso, in terra. Un ritorno alle origini (liberatorio e a un tempo ansioso) per metamorfosi endogena.
La mostra fotografica di Roberto Kusterle (Gorizia, 1948), artista di fama internazionale che ha reso manifesta la sua poetica anche con la pittura, le installazioni, la sceneggiatura e la regia, ci restituisce con i suoi scatti una mutazione di segni, forme, apparenze ed apparizioni, attraverso forme e corpi di ambigua ed enigmatica continuità tra mondo umano, animale e vegetale, trasmutando esseri ed essenze per mezzo della fissità di un’immagine colta nel cambiamento.
Angelo Bertani, curatore della mostra, introduce il senso di “Con gli occhi chiusi”:
«Ce lo ha insegnato Franz Kafka che la metamorfosi ciascuno di noi se la porta dentro come lato oscuro dell’inconscio. Tale consapevolezza è un lascito del Novecento inquieto che però di necessità ha riscoperto con occhi nuovi i miti antichi: non più le belle metamorfosi di un tempo che nelle mani di Bernini facevano cangiare in verosimile aulente alloro le belle carni frementi di Dafne, ora l’individuo al più diventava un insetto, repellente e ributtante. E anche oggi sulla stessa via, specie al vento che giunge dalla Mitteleuropa, è tutto un guardarsi oltre lo specchio, con gli occhi chiusi, e vedersi mutar in legno, in sasso, in terra. Un ritorno alle origini (liberatorio e a un tempo ansioso) per metamorfosi endogena».
Prossimi eventi: il 10 agosto, alle 21.00, “De profundis. Pre Toni Beline e Oscar Wilde” a confronto: due forme di dolore e d’amore; di e con Martina Delpiccolo e Fabiano Fantini. E il 14 agosto, alle 21.00, “40 anni suonati! Il meglio della Microband”, con Luca Domenicali e Danilo Maggio.
Gli incontri proseguono fino a ottobre. Info e informazioni su tutti gli eventi della rassegna su www.colonos.it e sui social: Facebook (Associazion Culturâl Colonos) e Instagram (associazionculturalcolonos).
Avostanis 2024 è un progetto Colonos finanziato da ARLeF e Regione Friuli-Venezia Giulia con il contributo di Fondazione Friuli, il sostegno di Distillerie Nonino e Civibank, in collaborazione con Comune di Lestizza, Comune di Aquileia, Fondazione Pistoletto – Cittadellarte, Associazione Glesie furlane APS, Clape di culture La Patrie dal Friûl APS, Galleria regionale di arte contemporanea L. Spazzapan, Cantina Bulfon di Valeriano.
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