Un supercampanile (artistico) a Concordia
Si tratta di un’archiscultura (un mix di architettura e scultura, ndr), alta 12 metri, opera dello scultore veneziano Giorgio Bortoli, che rappresenta il campanile di San Marco contenuto all’interno della Metropolitan Life Tower di New York.
Da qualche giorno, Concordia Sagittaria può vantare la presenza in piazza Matteotti di un’opera artistica di livello mondiale che ha attirato l’attenzione di molti.
Si tratta di un’archiscultura (un mix di architettura e scultura, ndr), alta 12 metri, opera dello scultore veneziano Giorgio Bortoli, voluta dal Comune di Venezia e prodotta dall’Associazione Marghera-Venezia-New York, che rappresenta il campanile di San Marco contenuto all’interno della Metropolitan Life Tower di New York. Quest’ultima venne progettata dall’architetto Brun su immagine del campanile di San Marco nel 1909 e fu l’edificio più alto del mondo fino al 1913.
Bortoli ha così voluto unire in un’unica opera le due strutture con l’intento di manifestare il desiderio che la modernità non sconfigga il passato, ma lo tuteli.
In questa "torre" infatti vengono accostati l’acciaio ed il vetro, simbolo per eccellenza della Serenissima. Non sono vetri comuni, ma si tratta di frammenti di vetro colorati dell’antico campanile di San Marco, crollato nel 1902.
"L’opera rimarrà a Concordia Sagittaria per circa un mese - spiega il sindaco Claudio Odorico -, per poi essere trasferita a New York, dove sarà esposta per 50 anni sulla 5th Avenue. Ci è stato proposto di esporla nel nostro territorio, anche se per un breve periodo, e noi abbiamo accettato con molto orgoglio. Ringraziamo in particolare l’Associazione Humanitas DIU per aver reso possibile ciò".
Vincenzo Zollo
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