Terza corsia A4, San Stino nell’occhio del ciclone
«Traffico in aumento, innesto da mettere in sicurezza»
Tutti i 22 sindaci della Venezia Orientale chiedono che la terza corsia tra i caselli di Portogruaro e San Donà diventi realtà il prima possibile». Lo dichiara Matteo Cappelletto, sindaco di San Stino di Livenza, il comune che è nell’occhio del ciclone delle frequenti interruzioni della circolazione sulla A4 causa incidente. Lo incontriamo in Municipio, venerdì 4 giugno. «Anche ieri è stata una giornata nera perché un incidente in autostrada ha provocato il blocco del traffico in direzione Trieste al casello di San Stino, con uscita obbligatoria sulla viabilità ordinaria, con pericolo diffuso sull’intero territorio che gravita sulla strada statale Triestina a partire dalla Tangenziale di San Stino e poi in direzione di Portogruaro».
I cicli settimanali del traffico internazionale di mezzi pesanti lungo il corridoio centro-europeo evidenziano le giornate più a rischio: sono il martedì ed il mercoledì in direzione Venezia, il giovedì ed il venerdì in direzione Trieste. L’intensità del traffico su una struttura ancora solo a due corsie provoca incolonnamenti e code, con rischio di frequenti tamponamenti. Questa è la tragica odissea settimanale che colpisce soprattutto il Veneto orientale.
La Conferenza dei sindaci del territorio, presieduta da Gianluca Falcomer, sta attendendo il rapporto annunciato in una recente riunione da Elisa De Berti, assessore regionale veneto alle Infrastrutture. Bisogna chiarire lo stato di fatto dell’opera, ancora bloccata dalla ricerca dei finanziamenti e dal difficile subentro nella concessione per la A4 della NewCo S.A.A.A. al posto di Autovie Venete.
Il sindaco Cappelletto punta su un’azione a più ampio raggio. «Va molto bene che i sindaci siano compatti nel tutelare il Veneto orientale. Dovremo, però, avere un duplice obiettivo, con due tavoli di lavoro strettamente collegati. Il primo è con il Ministero delle Infrastrutture, con le regioni Veneto e Friuli VG, con Autovie Venete e la NewCo. A questi chiediamo il completamento della terza corsia, i nuovi caselli e le opere di mitigazione strettamente legate all’autostrada. Il secondo tavolo dovrà essere con la Regione Veneto e la Città Metropolitana di Venezia per la viabilità che completa l’autostrada e per le opere di compensazione».
A questo proposito il sindaco sottolinea che il Comune di San Stino chiede il completamento della Tangenziale con il secondo lotto, dalla Triestina alla strada provinciale 59 per Caorle, con la messa in sicurezza di un innesto che dovrà essere adeguato al prevedibile aumento del traffico sia turistico che ordinario.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento