Federciclismo FVG, lotta a due tra Bandolin e Chiarot: l’elezione domenica 13
Dai rispettivi programmi elettorali abbiamo estrapolato alcuni punti salienti
Domenica 13 dicembre a Palmanova si rinnova il comitato regionale della Federciclismo del Friuli Venezia Giulia. Sono due i candidati alla presidenza: il massimo dirigente uscente, Stefano Bandolin, e Mauro Chiarot, già vicepresidente. Dai rispettivi programmi elettorali abbiamo estrapolato alcuni punti salienti.
CICLISMO E PANDEMIA «Per quanto possibile al primo anno 2021 eliminazione degli oneri regionali di comitato (160 euro sul biennio), tramite un sistema "premiante" di riduzione al primo anno totale e per gli anni futuri a vantaggio dei team che manterranno le organizzazioni giovanili in calendario. Ricerca e creazione (come già fatto con la riduzione costo del servizio fotofinish) di nuove opportunità convenzionabili che agevolino le società e permettano di ridurre i costi organizzativi (per esempio palchi, transenne, servizio medico ecc.) e gestionali». (Bandolin)
«Una volta usciti dall’emergenza epidemiologica che ci ha afflitto in questi mesi, riteniamo urgente svolgere una promozione capillare su tutto il territorio regionale. Entreremo nelle scuole con i nostri docenti appositamente formati, con la tradizione delle nostre società storiche, con la bellezza del nostro sport all’aria aperta da praticare, perché no?, tutto l’anno». (Chiarot)
L’IMPEGNO «Certamente il reclutamento atleti, è importante, ma tutti gli incrementi di atleti passano per società che abbiano capacità di gestire la crescita dei numeri e per gli organizzatori la forza di avere personale in ausilio. Non solo risorse umane per i team, cercheremo di aumentare i numeri di figure professionali essenziali quali giudici, direttori di corsa, direttori sportivi, assistenti viabilità, assistenti generici per servizi, collaboratori». (Bandolin)
«Daremo massima autonomia ai comitati provinciali che sono i primi interlocutori delle società. Essi sono chiamate a supportarle, a proporre e a collaborare a iniziative che possano valorizzare l’utilizzo della bicicletta nl proprio territorio». (Chiarot)
CICLISMO A 360° «Sviluppo ulteriore della nostra visibilità verso l’esterno, a valorizzazione delle nostre specificità integrate con altri settori regionali. Questo gruppo ritiene importante non solo l’agonismo in tutte le sue forme, ma il lato educativo e formativo dell’attività giovanile, l’attività cicloamatoriale e cicloturistica con sviluppo e sinergie su temi ambientali, turistici, di mobilità ed educazione al benessere». (Bandolin)
«L’attività ciclosportiva non agonistica è una realtà storica del nostro territorio, il suo futuro è legato al coinvolgimento della cittadinanza e del turista con l’obiettivo della riscoperta dei luoghi e sapori della nostra terra. Promuoveremo e favoriremo le manifestazioni che facciano risaltare l’aspetto turistico-ambientale, stimolando nuovi soggetti ad avvicinarsi al pianeta ciclismo. Per il settore amatoriale si dovranno studiare le possibilità di organizzare manifestazioni in concomitanza con altre gare agonistiche». (Chiarot)
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