Ciclismo, parla Murro: "In Fvg diversi talenti, ma serve pazienza"
Il nuovo coordinatore regionale dei tecnici promuove Damonte e De Candido: "Con loro cresceranno femminile e paralimpico"
L'ex professionista Christian Murro, ormai insediatosi stabilmente a Valeriano di Pinzano al Tagliamento con la sua giovane famiglia, è il nuovo tecnico regionale del Friuli Venezia Giulia. Per Christian si apre l’ennesima esperienza nel mondo del ciclismo.
Christian, come ti vedi nel tuo nuovo ruolo?
E’ un ruolo completamente nuovo per me. Appena smesso di correre mi sono impegnato nella cura del settore giovanile della Libertas Ceresetto. Quindi nel 2021 ho accettato la carica di tecnico regionale degli juniores, infine è arrivata la nomina a coordinatore dei tecnici per il comitato regionale del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una regione piccola ma ricca di talenti che vanno seguiti bene da quando sono esordienti fino a juniores. Con questi obiettivi abbiamo già tenuto alcuni incontri con i tecnici delle varie discipline e punto a creare una sinergia fra i velodromi di Pordenone e di San Giovanni al Natisone per seguire meglio i nostri atleti.
Ne sono passati di modi e di abitudini da quando eri tu a correre nelle giovanili…
Le conoscenze sono cambiate, le metodologie sono migliorate, ora si lavora in maniera specifica per ottenere performance in tempi brevi. Infatti i team professionisti ormai pescano tra gli juniores, anche se non sono d’accordo con questa nuova tendenza. Ritengo, infatti, che a 18 anni i ragazzi non siano mentalmente e professionalmente pronti per il mestiere del corridore. Purtroppo oggi non c’è la pazienza per aspettare la naturale maturazione dell’atleta.
Il settore femminile e quello paralimpico in Friuli Venezia Giulia appaiono i meno organizzati. Cosa stai pensando per invertire la rotta?
Abbiamo due fortune. La prima si chiama Stella Damonte, tecnico del settore femminile. Con lei e con Alex Buttazzoni, tecnico della pista, intendiamo aggiungere un allenamento settimanale riservato al settore femminile per migliorare la tecnica delle ragazze e per coinvolgere le fuoristradiste. In Friuli Venezia Giulia le tesserate esordienti e allieve sono 28, non così poche per la verità. La seconda fortuna si chiama Rino De Candido, apprezzato tecnico federale da poco passato al settore paralimpico. Sono certo che il suo inserimento porterà grandissimo giovamento anche nella nostra regione.
E i professionisti li segui ancora?
Certo. In particolare mi sento con Enrico Gasparotto, che ricordo ragazzo più giovane di me, esuberante e tipicamente friulano nel carattere. E’ diventato un uomo, lo vedo molto bene sull’ammiraglia della Bora-Hansgrohe.
Quali saranno i prossimi talenti friulani a decollare?
Il primo è Nicolò Buratti, che ha già dato dei bellissimi segnali in questo avvio di stagione. Per il futuro hanno le carte in regola Bryan Olivo e Daniel Skerl, entrambi al primo anno da under 23.
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