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Atletica pordenonese, comparto assoluto ai vertici nazionali: Botter guida i big

Il nostro pagellone di fine stagione: difficile stabilire chi sia stato il miglior pordenonese: abbiamo optato per Federica, giavellottista classe 2001 della Friulintagli

 Atletica pordenonese, comparto assoluto ai vertici nazionali: Botter guida i big

Nonostante sia stata piuttosto breve, la stagione estiva in pista del 2020 ha fornito più di qualche spunto. A un gruppo di cadetti (under 16) e allievi (under 18) che si è rivelato non da vertici nazionali, ha risposto un comparto assoluto (dagli under 20 in su) che ha dimostrato di valere molto. Difficile stabilire chi sia stato il miglior atleta tesserato per un club del Pordenonese, tuttavia quest’anno va premiata Federica Botter, giavellottista classe 2001 dell’Atletica Brugnera Pordenone Friulintagli.

FEDERICA BOTTER, voto 9. Chiude il 2020 senza siglare il primato personale ma con in tasca il titolo italiano juniores (under 20): a Grosseto lancia il giavellotto a 53,35 e si porta a casa lo scudetto. In precedenza sfiora il podio ai tricolori assoluti a Padova, dove chiude quinta. Archivia l’annata con 53,80, misura stabilita a Pordenone a fine stagione. Dal 2021 è promessa: destinata a crescere ancora.

CESARE CAIANI, voto 9. Quasi a pari merito si posiziona il mezzofondista della Friulintagli, che a Modena due settimane fa conquista il titolo italiano allievi nei 2000 siepi con il personale e il record regionale di categoria (5’54’’31). Da juniores nel 2021 passerà ai 3000 e sarà un bel test.

ILARIA BRUNO, voto 9. Ottiene assieme a Caiani il suo primo titolo italiano: l’atleta della Friulintagli lo centra sui 3000 juniores con il personale di 9’55’’80, quarto tempo all-time regionale di categoria. E’ al primo anno tra le under 20: la prossima stagione può solo migliorare.

MASRESHA COSTA, voto 9. "Re" tra gli juniores negli 800: seguito da Ezio Rover, il mezzofondista della Friulintagli festeggia lo scudetto con 1’53’’37 nonostante non fosse tra i favoriti. Promette bene anche nei 1500.

MICHELE FINA, voto 8,5. Compie un altro passo in avanti lungo la strada che porta alla sua maturazione. Il giavellottista della Friulintagli Centra il personale di 70,23 nella finale dei campionati italiani juniores, in cui ottiene il terzo posto. Chiude nono ai tricolori assoluti con 65,77. Nel 2021, quando rimarrà ancora tra gli under 20, può puntare ancora più in alto.

GIADA CARMASSI, voto 8,5. Bentornata: la friulana, classe 1994, dopo l’esperienza nel gruppo sportivo dell’Esercito, veste nuovamente la maglia della Friulintagli e a distanza di cinque anni centra il personale con 13’’24. Chiude al quarto posto gli italiani assoluti.

PAOLO MOLMENTI, voto 8. Allenato come Caiani e Bruno da Matteo Chiaradia a Sacile, il mezzofondista juniores della Friulintagli va a podio - è terzo - agli italiani sui 3000 siepi, abbassando il suo primato a 9’07’’24: tecnicamente ha una grande corsa e margini di crescita come i suoi compagni. Nel 2021 passa tra le promesse.

GIORGIA BELLINAZZI, voto 7.5. Non sale sul podio ma chiude sempre tra le prime otto in Italia sui 100 e sui 200 tra le promesse e gli assoluti: una costanza e una continuità notevole per la velocista classe 2000 della Friulintagli, capace comunque di siglare sui 100 il primato personale con 11’’68.

NEIL ANTONEL, voto 7.5 Lo sprinter della Friulintagli è capace di migliorarsi nell’occasione più importante, la finale dei campionati italiani juniores nei 400: con 48’’20 è quarto e realizza l’ottavo tempo all-time di categoria regionale. Dove potrà arrivare al secondo anno tra gli under 20?

ALESSIA TROST ed ENRICO RICCOBON, sv. Stagione sottotono sia per la saltatrice in alto pordenonese sia per il mezzofondista della Friulintagli. Sono attesi a cambiare pagina nel 2021.

STAFFETTA 4X100 FEMMINILE FRIULINTAGLI, voto 9. Menzione speciale per Aurora Zanchetta, Sara Foltran, Giorgia Bellinazzi e Giada Carmassi, che conquistano il terzo posto ai campionati italiani assoluti con 46’’87, nuovo record societario e tempo a soli 4 decimi dal record regionale della Libertas Udine che resiste dal 1992. Un’impresa, il bronzo ottenuto a Padova, che passerà alla storia.

Fonte: Redazione Online
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