La tanto attesa maternità arrivata a sorpresa nei giorni duri del virus

Nel corso di un alcuni esami clinici di carattere generale, da un’ecografia era emersa a sorpresa, come un minuscolo dettaglio scoperto per caso, la notizia tanto attesa: stava arrivando un bebè.

Gioia immensa per Angela e Andrea e nello stesso tempo ansia al massimo grado per la diffusa minaccia della pandemia in corso.

Già le loro attenzioni erano molto elevate: la presenza della nonna 96enne richiedeva la più scrupolosa protezione dalla minaccia virale. Ora si trattava di assicurare in modo ancora più intenso il cordone di protezione a tutela della incipiente maternità.

Tutti e tre, anzi quattro, con la nonna sempre al seguito (non avrebbero potuto affidarla ad alcuno con la diffusa circolazione del virus segnalata in zona), il giorno dopo il lieto annuncio erano andati a Castelmonte per ringraziare la Madre del Signore invocata per il grande dono di una nuova vita. Nel caos di notizie ancora allarmanti, splendeva la luce attesa di un grande dono. Poi non sarebbero più usciti, se non per i controlli medici in ospedale dove l’accoglienza e la cortesia del personale erano assolute, tuttavia spesso i medici esprimevano la loro inadeguatezza: "Non sapremmo come comportarci con il virus in gravidanza".

Intanto in occasione degli spostamenti in vista dei necessari controlli era sempre necessario portare appresso anche la bisnonna che scendeva dalla macchina per salire in carrozzina. Arrivati all’ingresso del reparto, l’infermiera dava uno sguardo all’anziana e poi informava perentoria: "Non qui, andate in Geriatria al piano superiore".

Lo scorso 23 aprile, al momento del parto, il papà e la nonna erano rimasti fuori.

Dopo la nascita della sua splendida bambina, sana e di ottimo peso, era stato concesso al neopapà soltanto un quarto d’ora di tempo per vedere la sua dolcissima Paola, il massimo dono della vita. Per lei era stato scelto il nome della nonna paterna, scomparsa in tempi recenti. Ora i neogenitori attendono che tutto torni alla normalità per portare alla Regina di Castelmonte il loro tesoro: sentono il bisogno di ringraziarla e di affidarlo a Lei.