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Covid, il medico di base primo riferimento

L’esperienza di F. Moras

Covid, il medico di base primo riferimento

Il medico di base rappresenta sempre il primo riferimento in questo periodo segnato dalla paura del contagio. Attualmente operano nei vari Distretti sanitari i medici delle Usca (Unità speciali di continuità territoriale) i quali seguono i pazienti covid curati a domicilio. Tuttavia, come ci spiega il dott. Francesco Moras, medico di base nell’Azzanese, i cittadini si riferiscono in prima battuta a questa figura familiare anche per ogni ulteriore approccio a indagini e terapie.

Nella situazione attuale di pandemia, spesso si rende necessaria la visita a domicilio, dato che i sintomi influenzali sono molto simili a quelli provocati dal virus. Ovviamente ogni sospetto di contagio deve trovare conferma nell’esito del tampone.

Attualmente per il territorio sud del Pordenonese è stato installato a Corva, in comune di Azzano Decimo, un drive in per i tamponi rapidi: qui, nei pressi del campo sportivo, la Protezione Civile ha già allestito le tende.

Vi si può accedere su segnalazione del medico di base, al quale è affidata, a turno con i colleghi, l’attuazione del test determinante per la diagnosi.

In questo periodo i medici di base stanno completando le vaccinazioni antiinfluenzali per i soggetti oltre i 60 anni o a rischio per patologie. Gli studiosi in materia affermano che questo vaccino non solo toglie dal campo l’influenza, ma stimola il sistema immunitario, pertanto in qualche modo rappresenta una prevenzione del contagio da covid. Purtroppo in questo momento si registra carenza di questi vaccini.

Per il medico di base una notevole mole di lavoro è attualmente rappresentata dalla parte burocratica con la certificazione richiesta dai pazienti in quarantena. Inoltre il notevole stato di ansia diffuso tra la popolazione determina il ricorso a numerose telefonate.

Nel territorio azzanese si registrano vari casi di contagio, per la maggior parti non gravi e pertanto curati a domicilio. E’ evidente che il livello di guardia deve essere mantenuto molto alto: il grado di consapevolezza in materia è da attribuire anche al medico di base che svolge un importantissimo compito di educazione sanitaria.

Fonte: Redazione Online
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