Deputazione di storia patria per il Friuli a congresso il 24 e 25 ottobre a Udine: la figura di Pier Silverio Leicht nel 150° dalla nascita.
Il 24 e 25 ottobre 2024 a Udine in Palazzo Mantica, Via Manin 18, la Deputazione di storia patria per il Friuli celebrerà il suo 97° congresso annuale, quest’anno dedicato alla figura di Pier Silverio Leicht (Venezia, 25 giugno 1874 – Roma, 3 febbraio 1956), nel 150° dalla nascita.
Il 24 e 25 ottobre 2024 a Udine in Palazzo Mantica, Via Manin 18, la Deputazione di storia patria per il Friuli celebrerà il suo 97° congresso annuale, quest’anno dedicato alla figura di Pier Silverio Leicht (Venezia, 25 giugno 1874 – Roma, 3 febbraio 1956), nel 150° dalla nascita.
Il convegno di studi indagherà sulla multiforme attività del Leicht accademico, politico e intellettuale impegnato.
Pier Silverio Leicht mutuò dal padre l’attenzione alla storia e alle tradizioni friulane. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, si occupò di storia del diritto per evidenziare le peculiarità giuridiche altomedievali a partire dal Friuli: iniziò così una brillante carriera accademica che lo portò a Bologna e a Roma. Celebri e imprescindibili rimangono i suoi studi sulle assemblee parlamentari, in particolare sul parlamento friulano, e sulle associazioni corporative. Fu anche autore di un poderoso manuale di storia del diritto italiano.
Il profilo di studioso di altissimo spessore, riconosciuto da collaborazioni internazionali, e una intensa capacità di lavoro e organizzativa gli consentirono una opera di promozione culturale in Friuli e anche in altri contesti nazionali. Per un breve periodo, fu successore di Vincenzo Joppi alla guida della Biblioteca comunale di Udine. Nel 1911, fondò la Società storica friulana che, nel dicembre 1918, sarebbe diventata la Deputazione di storia patria per il Friuli. Tra le due guerre, Leicht fu a lungo presidente della Società filologica friulana, della Società alpina friulana, fu tra i fondatori dell’Associazione italiana biblioteche e assunse incarichi a livello locale e nazionale, diventando anche vicepresidente dell’Accademia dei Lincei.
Un altro ambito dell’attività di Leicht fu l’impegno politico: dal 1924, fu deputato del Regno e poi senatore (1934), con anche incarichi di governo (sottosegretario alla pubblica istruzione). Prima epurato e poi pensionato nel 1944, ottenne piena riabilitazione nel 1947. Da allora, continuò sino alla morte una incessante opera di studio e di comunicazione e divulgazione scientifica, che lo vide attivo fino agli ultimi giorni di vita. Tra le numerosissime pubblicazioni, è doveroso ricordare la Breve storia del Friuli, che – a oltre cent’anni dalla prima edizione e sebbene orientata in senso ideologico – ancor oggi si legge con profitto informativo e problematico.
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