Presentato il 39° Festival Internazionale di Musica
Con il titolo Ouverture, si svolgerà tra il 26 agosto e il 9 settembre a Portogruaro e nei comuni limitrofi
Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, arriva nel 2021 alla sua 39a edizione e porta il titolo di Ouverture. La nuova direzione artistica è affidata ad Alessandro Taverna, pianista di fama internazionale e figura di indubbio spessore culturale: il vasto programma consolida un’offerta imperniata sulla presenza dei grandi protagonisti italiani della scena attuale, che allinea il Festival di Portogruaro ai principali festival musicali italiani, confermandolo come punto di riferimento musicale del circuito nazionale e internazionale.
Il focus centrale del programma concertistico è atteso tra il 26 agosto e il 9 settembre, ma il Festival ha già visto svolgersi alcune anteprime (apprezzatissimo in particolare il recital di Alexander Romanovsky a Portogruaro).
Anche quest’anno, a riempire di musica il territorio di tutto il Veneto Orientale saranno, sin dai primi giorni di agosto, i consueti appuntamenti di “Aspettando il Festival”. Oltre a Portogruaro – che vedrà coinvolti il Teatro Luigi Russolo (spazio accogliente, multifunzionale e recentemente ampliato), il tessuto urbano e luoghi di interesse storico naturalistico – anche una decina di comuni limitrofi offriranno ulteriori scenari per il Festival valorizzando così le grandi potenzialità artistiche, architettoniche, storiche del loro ricchissimo territorio.
Al calendario della manifestazione si aggiungono tre eventi speciali conclusivi: un appuntamento celebrativo della nota azienda vinicola Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro (sponsor storico del Festival) e due concerti in collaborazione con il Comune di Concordia Sagittaria nell'ambito del progetto Dalla Romanità al Rinascimento.
L’intensa attività concertistica sarà affiancata dal fitto calendario delle Masterclass Internazionali che dal 2 agosto all’8 settembre ospiterà docenti di chiara fama e giovani musicisti provenienti da varie parti del mondo. L'esperienza della formazione è infatti un fulcro centrale della manifestazione ed è complementare ai concerti.
37 appuntamenti in oltre 20 diversi luoghi, più di 60 i solisti protagonisti, 6 diverse compagini orchestrali: questi i numeri di un’edizione che si prospetta particolarmente ricca di occasioni e di spunti culturali di ampio respiro.
Il Direttore Artistico Alessandro Taverna, pianista dalla brillantissima carriera (ha suonato alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, al Musikverein di Vienna, alla Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, al Konzerthaus di Berlino, con orchestre quali Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Royal Philharmonic Orchestra, collaborando con Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Daniel Harding,..) è anche una figura di sicuro riferimento culturale: per il titolo del nuovo Festival è ricorso a Ouverture, da non intendersi soltanto come “apertura” ma, come suggerisce la lirica Eingang di Rainer Maria Rilke, anche come soglia che evoca il coraggio di uscire dalla stanza “ove si sa ogni cosa”, la novità della pagina musicale non ancora letta o da riascoltare, un largo abbraccio per una fruizione corale e condivisa, di cui per troppo tempo il pubblico e gli artisti sono rimasti privati.
Un’altra cifra stilistica del Festival è quella degli anniversari: il 2021 è ricchissimo di ricorrenze, a cominciare dal 1600° anniversario di fondazione della città di Venezia, cui si è voluto dedicare il concerto del 29 agosto. Ma molti altri sono gli eventi commemorativi che, in ambito musicale, storico, culturale, segnano l’anno in corso: dai 75 anni della Repubblica Italiana al centenario del Milite Ignoto, all’anniversario dei 200 anni dalla morte di Napoleone, fino alle tante celebrazioni più strettamente musicali, dedicate a Camille Saint-Saëns, Igor Stravinskij, Astor Piazzolla, ai 200 anni del viaggio di Mozart a Venezia.
Protagonisti di gran parte dei concerti del Festival 2021 saranno artisti della generazione “under 40” (con una presenza maggioritaria di soliste donne); la sensibilità verso le nuove generazioni passa anche attraverso l’avvio di collaborazioni tra istituzioni musicali ed educative italiane, volte a sviluppare azioni per incentivare e promuovere la realizzazione professionale dei giovani musicisti, nei confronti dei quali la pandemia ha spesso generato situazioni di criticità in ambito lavorativo. Tra queste collaborazioni, quella con l'Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole, con il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste e con l’Associazione “Musica con le Ali”, realtà di Patronage Artistico che si dedica alla crescita di nuovi concertisti selezionati tra le istituzioni di alta formazione.
Il Festival conferma, tra le partnership ormai consolidate, quella con la Rai, che anche quest’anno accoglierà alcuni concerti del Festival nel palinsesto di Rai Radio 3; accoglie con piacere il nuovo rapporto con GEDI, Gruppo Editoriale nazionale, di cui fanno parte anche La Nuova di Venezia e Mestre e Il Mattino di Padova, e la partnership con Radio MCA, emittente dell’Associazione “Musica con le Ali”.
“Il momento in cui apre il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro è sempre un momento entusiasmante ed atteso; per quanto mi riguarda lo era prima da cittadino e lo è ancor di più adesso che ricopro il ruolo di Sindaco – spiega Florio Favero, Sindaco di Portogruaro – È un motivo di orgoglio per tutti i portogruaresi poter assistere nella propria Città ad uno spettacolo così intenso e di alto livello che la Fondazione Musicale Santa Cecilia da anni cura e ci propone sempre con temi nuovi e musicisti di fama internazionale.
Non voglio poi nascondere la grande soddisfazione di avere quest'anno quale Direttore Artistico della Fondazione il Maestro Alessandro Taverna, un pianista di altissimo livello che ci ha fatto l'onore di legare il suo nome alla nostra Città e di questo gli siamo riconoscenti oltre che grati per la qualità del Festival che la sua presenza e le sue scelte artistiche garantiscono.
Anche se la manifestazione si concentra a cavallo tra agosto e settembre in realtà potremo godere di spettacoli musicali per tutta l'estate con le anteprime e con un ricco calendario di Masterclass Internazionali a cui quest'anno, anche se con le precauzioni del caso, potremo assistere in presenza.
Nel salutare l'arrivo di questa 39^ edizione del Festival permettetemi anche di complimentarmi e ringraziare tutti coloro che sono impegnati a vari livelli nella buona riuscita di questo evento ricordando che la Fondazione Musicale Santa Cecilia e il Festival Internazionale di Musica sono una nostra eccellenza e fiore all'occhiello della Città di Portogruaro”.
Così commenta Giancarlo Pegoraro, Presidente della Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro: “Trentanove edizioni sono segno di continuità e maturità, ma anche di osservazione e, come in questo caso, di sperimentazione. Dobbiamo tutto questo a molte persone e il modo migliore per ringraziarle collettivamente sarà quello di partecipare: attraverso i punti di osservazione e di ascolto di ciascuno di noi questa nuova edizione del Festival e delle Masterclass potrà assumere la sua forma e identità definitive. Non presentiamo quindi (solo) un programma di eventi unici ed irripetibili, ma un percorso.
La musica sarà l’occasione per un confronto interdisciplinare, toccando tante città, luoghi e persone.
Sarà una bella estate e sono onorato di poterla trascorrere insieme, onore che ho il piacere di condividere con il Sindaco della Città di Portogruaro, il Sindaco della Città Metropolitana di Venezia, i numerosi e generosi sostenitori, il consiglio di amministrazione e l’affiatato staff della Fondazione Musicale Santa Cecilia, insieme al Direttore Artistico e ai tanti artisti e collaboratori. Un Festival è sempre occasione di conoscenza e di dialogo e il mio auspicio è che questa nuova edizione possa contribuire dilatando lo sguardo e il tempo di questa nostra estate”.
“Ouverture, titolo del 39° Festival Internazionale di Musica, allude alla simbolica soglia che nell'opera lirica conduce ad un luogo ideale, in cui "io" e "mondo" entrano in rapporto fra loro: rapporto che le limitazioni del contesto pandemico ancora in atto hanno finora impedito.
La mancanza di condivisione ci ha così reso evidente come sia irrinunciabile il bisogno di incontrarci, di ri-trovarci anche nel segno della musica “holde Kunst [...] den Himmel bessrer Zeiten mir erschlossen, Arte benefica che schiude il cielo di tempi migliori”.
A quest'incontro e a questa necessità si ispira Ouverture, il cui percorso tematico unificante è quello di celebrare, attraverso le loro composizioni, i numerosi musicisti, poeti e scrittori di cui quest'anno ricorrono gli anniversari, ma anche di onorare le significative ricorrenze legate alla nostra Storia e al nostro territorio.
Il mosaico di eventi musicali proposti dal Festival 2021 aprirà altrettante finestre di riflessione culturale, anche grazie ai tradizionali incontri di approfondimento programmatico con relatori e musicologi, e darà spazio, inoltre, all'integrazione sempre più efficace tra i grandi interpreti della scena internazionale e le giovani generazioni di artisti, che più di tutti hanno sofferto le pesanti restrizioni dei mesi scorsi. Vanno in questa direzione la presenza dell'Orchestra Giovanile Italiana, l'opera multimediale commissionata al compositore Ivan Fedele interpretata da un ensemble di 18 artisti italiani e serbi, la scelta di molti protagonisti musicali della generazione under 40 e, non ultima, la valorizzazione di artisti che a Portogruaro hanno studiato e che sottolineano in modo concreto il percorso di realizzazione professionale offerto dalla Scuola di Musica e dalle Masterclass Internazionali, anima formativa del Festival.
In un ideale itinerario di avvicinamento alla 40esima edizione che si celebrerà l'anno prossimo, il Festival 2021 si proporrà dunque come un palcoscenico privilegiato in cui la grande musica e le istanze della contemporaneità entreranno in dialogo tra loro. E ci auguriamo che ancora una volta la nostra proposta musicale sarà capace di coinvolgere ed interessare, offrendo nuovi spunti di ascolto al pubblico che, sono sicuro, non farà mancare la sua presenza e il suo affetto”. Così il Direttore Artistico del Festival, Alessandro Taverna.
FOCUS SUL PROGRAMMA
Il Teatro “Luigi Russolo”, luogo d’elezione della manifestazione, ospita alcuni tra i principali concerti del Festival (tutti con inizio alle 21). Il concerto inaugurale di giovedì 26 agosto vede protagonisti Alessandro Taverna e Mariangela Vacatello (pianista apprezzata nei più prestigiosi contesti internazionali per i suoi versatili orizzonti esecutivi) impegnati in un repertorio per due pianoforti, coadiuvati nella seconda parte del programma da cameristi, professori delle Masterclass Internazionali ed eminenti solisti di fama. In programma musiche di Mozart, Rachmaninov e un omaggio a Saint-Saëns con Le carnaval des anìmaux.
Venerdì 27 agosto sale sul palcoscenico il Trio di Parma (Ivan Rabaglia, violino; Enrico Bronzi, violoncello; Alberto Miodini, pianoforte), punta di diamante del camerismo italiano in tutto il mondo: per loro un raffinato repertorio russo con i Trii di Rachmaninov, Šostakovic e Čaikovskij.
Domenica 29 agosto toccherà all’Orchestra della Toscana, diretta da Daniele Rustioni con la violinista Francesca Dego come solista. L’Orchestra della Toscana è considerata una tra le migliori orchestre in Italia, dal 1983 Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Ospite dei più grandi Festival, a Portogruaro è diretta da Daniele Rustioni, bacchetta di fama internazionale tra i più importanti direttori d’orchestra della sua generazione. Con loro è la violinista Francesca Dego, artista Deutsche Grammophon richiesta dalle più prestigiose istituzioni musicali mondiali. Le musiche in programma comprendono la Serenata per archi di Wolf-Ferrari, il Concerto n. 1 per violino di Mozart e il celebre Pulcinella di Stravinskij.
Martedì 31 agosto protagonista al Teatro Russolo è l’orchestra del Conservatorio Tartini di Trieste diretta da Marco Angius, impegnata in un concerto nato da una cooperazione culturale internazionale tra Italia e Serbia che vede i giovani musicisti eseguire Galileo’s Journey, opera multimediale commissionata a Ivan Fedele dallo stesso Conservatorio “Tartini”. La serata è introdotta dal compositore e dal Direttore del Conservatorio “Tartini”, Roberto Turrin.
Mercoledì 1° settembre, sempre al Russolo, il Quartetto Prometeo (Giulio Rovighi, Aldo Campagnari, violini; Danusha Waskiewicz, viola; Francesco Dillon, violoncello), già apprezzato e molto applaudito a Portogruaro. Ideale erede del Quartetto Italiano, il Prometeo vanta una carriera decennale ed è oggi “Quartetto in residence” all’Accademia Chigiana. Un programma ad ampio spettro, il loro, che passa dai Quartetti diBeethoven alle rivisitazioni contemporanee di pagine secentesche firmate da Sciarrino e Scodanibbio.
L’Orchestra Giovanile Italiana, con Pier Carlo Orizio alla direzione e il pianoforte di Alessandro Taverna, è protagonista del concerto di giovedì 2 settembre. L’OGI (ideata da Piero Farulli all’interno della Scuola di Musica di Fiesole) ha contributo in maniera determinante negli ultimi quattro decenni alla vita musicale del Paese, permettendo ad oltre mille musicisti di trovare un’occupazione stabile in ambito musicale e con essa la propria realizzazione professionale. Suona in tutto il mondo e a Portogruaro, diretta da Orizio (direttore che vanta collaborazioni con artisti leggendari quali Mstislav Rostropovich, Martha Argerich e Rudolf Buchbinder) e affiancata da Alessandro Taverna, omaggia gli anniversari di Stravinskij (Dumbarton Oaks) e Saint-Saëns (Concerto per pianoforte n. 2) e chiude con l’Italiana di Mendelssohn.
Appuntamento speciale, quello di sabato 4 settembre con la Banda dell’Arma dei Carabinieri, diretta da Massimo Martinelli, che si sposta in piazza della Repubblica a Portogruaro per un concerto organizzato in collaborazione con la Fondazione Enzo Hruby e che ha in programma un repertorio dedicato alle Ouvertures operistiche italiane.
Martedì 7 settembre il Festival torna in Teatro e ospita un recital pianistico di Filippo Gamba, solista affermatissimo e raffinato camerista,impegnato in un monumentale programma di Sonate beethoveniane e le op. 116 e 117 di Brahms.
La chiusura è riservata, giovedì 9 settembre, all’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angius, con il violino di Anna Tifu.
Marco Angius, bacchetta della serata, è Direttore principale dell’OPV dal 2015 e nel 2019 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella; la violinista Anna Tifu, già enfant prodige, vanta una straordinaria carriera internazionale, incide per Warner Classics e a Portogruaro suona il Concerto per violino di Mendelssohn, per poi lasciar spazio all’orchestra che eseguirà l’Eroica di Beethoven.
Tornano, dopo un anno di assenza, gli incontri di approfondimento programmatico noti come “Penombre” con le migliori firme della critica e della musicologia. Ospiti del Festival quest’anno sono Angelo Foletto (26 agosto, ore 18, Sala delle Colonne del Collegio Marconi) che anticiperà il concerto inaugurale con la conferenza Contrappunti, spazi e architetture nella cartografia storica e musicale di Venezia, Guido Barbieri (29 agosto, ore 18, Sala delle Colonne del Collegio Marconi) che introduce il concerto dell’Orchestra della Toscana con Storie da leggere, recitare e danzare: il nuovo teatro musicale di Igor Stravisnkij, Luca Ciammarughi (2 settembre, ore 18, Sala delle Colonne del Collegio Marconi) con “Artigianato e genio da Mendelssohn a Stravinskij”, che anticipa la performance dell’OGI e Sandro Cappelletto, che il 7 settembre al Teatro Russolo presenterà il volume edito da Rizzoli, Pianoforti Fazioli. Dal sogno al suono, di cui è curatore, dialogando con l’ingegner Paolo Fazioli, fondatore e anima dell’azienda partner storico del Festival.
A riprova dell’importanza dell’attività formativa e della grande professionalità artistica dei docenti impegnati nelle Masterclass, sono molti i concerti che li vedono protagonisti, spesso affiancati da giovani musicisti. L’Ensemble d’arpe Intrecci, diretto da Nicoletta Sanzin suonerà a Caorle il 9 agosto, il violoncellista Stefano Cerrato conduce On the Bridge – Cello Ensemble nel concerto del 12 agosto a Giai di Gruaro e l’OpTer Ensemble (Federico e Francesco Lovato e Guglielmo Pellarin) insieme a Laura Bortolotto, Luca Lucchetta e Damiano Scarpa animeranno il concerto del 20 agosto a Concordia Sagittaria. Ancora i Solisti del Festival suonano a Summaga di Portogruaro il 25 agosto (Alessandro Moccia, Simone Briatore, Enrico Bronzi, Francesca Sperandeo) e a Concordia Sagittaria il 3 settembre (Amiram Ganz, Damiano Scarpa, Roberto Plano); infine torna l’arpista Nicoletta Sanzin il 6 settembre a Teglio Veneto con la violinista Valentina Danelon.
Un’intera giornata sarà infine dedicata alla Scuola di Musica della Fondazione: mercoledì 8 settembre verranno premiati e si esibiranno i giovani vincitori delle Borse di Studio “Alessandra Boschin” e del Premio allo studio Soroptimist Club San Donà di Piave – Portogruaro.
A suggellare le collaborazioni tra istituzioni musicali ed educative italiane, il Festival accoglie i concerti dell’Accademia d’Archi Arrigoni, diretta da Domenico Mason, in scena a San Vito al Tagliamento, il 15 e a Bibione il 24 agosto, con il violino di Christian Sebastianutto e il violoncello di Pierluigi Rojatti; Accademia che torna il 16 agosto a Caorle con il duo di chitarra e fisarmonica Bandini – Chiccchiaretta.
Un concerto speciale, che il nuovo Direttore Artistico, Alessandro Taverna, dedica alla sua città, Caorle, è il recital pianistico atteso per lunedì 30 agosto alle 21, nel Duomo di Santo Stefano Protomartire: in programma alcune delle più belle pagine del catalogo di Fryderyk Chopin.
A chiudere il grande cerchio dei 37 concerti sono gli appuntamenti con i tantissimi giovani interpreti che riempiono chiese, piazze e ville di tutto il territorio: dal pianista Matteo Londero (11 agosto, Teglio Veneto) ai nuovi concertisti della Scuola di Perfezionamento di violoncello di Damiano Scarpa (22 agosto, Portogruaro); dal duo chitarristico Pauletta-Tomatis (Settimo di Cinto di Caomaggiore, 22 agosto) ai giovani cantanti della Masterclass di Luciana D’Intino (28 agosto, Portogruaro) in memoria del Maestro Claudio Desderi; da Mattia Pagliani, allievo della Scuola di Perfezionamento di violino di Ilya Grubert (29 agosto, Portogruaro) ai giovani archi del Trio David (Annone Veneto, 31 agosto); da Piero Franceschetto, studente della Scuola di Perfezionamento di Alessandro Taverna (5 settembre, Portogruaro), al Duo del Giglio Silvestri-Boggian (violoncello-pianoforte) a Settimo di Cinto di Caomaggiore il 5 settembre, per finire con Luca Faldelli, pianista che suona l’8 settembre a Biverone di San Stino di Livenza.
Al calendario della manifestazione si aggiungono quest’anno tre eventi speciali conclusivi:il concerto celebrativo Una storia straordinaria: i 60 anni del Pinot Grigio Santa Margherita (lunedì 13 settembre, evento su invito), con la prestigiosa presenza dei Solisti Veneti, e due appuntamenti in collaborazione con il Comune di Concordia Sagittaria nell'ambito del progetto Dalla Romanità al Rinascimento (iniziativa del Programma di sviluppo rurale del Veneto, finanziata dal FEASR – Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e dell’itinerario GiraLemene, per esaltare nel segno della musica le bellezze culturali, storico-architettoniche e ambientali del territorio del portogruarese. Protagonisti di questi ultimi due appuntamenti saranno la nuova stella mondiale del violino, il giovanissimo Giovanni Andrea Zanon, che si esibirà venerdì 24 settembre al Teatro “Russolo” di Portogruaro insieme ai Virtuosi Italiani guidati da Alberto Martini, e il celebre Coro della Cappella Sistina diretto da Monsignor Marcos Pavan, venerdì 1° ottobre nella Cattedrale di Concordia Sagittaria.
LE MASTERCLASS INTERNAZIONALI
La vocazione formativa e didattica è da sempre tra le principali finalità dell’istituzione musicale portogruarese. Le Masterclass Internazionali prevedono molti insegnamenti, concentrati in corsi di circa 8 giorni e tenuti da docenti di chiara fama provenienti da diverse parti del mondo.
La presenza dei docenti internazionali si è consolidata nel tempo e si arricchisce negli anni di nuovi nomi: tra gli illustri insegnanti dei corsi di alto perfezionamento di quest’anno vi sono Ilya Grubert, Amiram Ganz, Stefano Pagliani, Alessandro Moccia, Simone Briatore, Stefano Cerrato, Damiano Scarpa, Enrico Fagone, Luciana D’Intino, Nicoletta Sanzin, Mariangela Vacatello, Naum Grubert, Giorgio Lovato, Roberto Plano, Filippo Gamba, Giampaolo Bandini, Gugliemo Pellarin, il Trio di Parma, il Quartetto Prometeo.
La presenza di questo gruppo affiatato di artisti ha consentito una continua crescita nell'ambito della formazione e ha reso il Festival un vero e proprio punto di riferimento per il perfezionamento di giovani musicisti italiani e stranieri. Gli allievi più meritevoli usufruiscono di borse di studio e della possibilità di esibirsi in recital solistici o di partecipare a produzioni cameristiche.
I SOSTENITORI
Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro è realizzato in collaborazione con: Città di Portogruaro, Città Metropolitana di Venezia, Regione Veneto, Teatro Comunale “Luigi Russolo” di Portogruaro; e grazie al contributo dei main sponsor Santa Margherita, Adriatico2 e Banca Generali Private; degli sponsor Generali – Agenzia di Portogruaro San Nicolò, Generagricola, LTA Livenza Tagliamento Acque, ASVO; e degli sponsor tecnici Fondazione Collegio Marconi, Fazioli Pianoforti, FAI Delegazione di Portogruaro, Accademia d’Archi “G.G. Arrigoni”, ATVO, Fondazione Enzo Hruby; in convenzione con FAI Fondo Ambiente Italiano. Media Partner: RAI, GRUPPO GEDI (La Nuova di Venezia e Mestre, Mattino di Padova), Giornale della Musica, Radio MCA. Grazie anche ai numerosi altri sostenitori, pubblici e privati, che hanno dato il loro apporto per la costante crescita della manifestazione.
Sono intervenuti alla conferenza stampa Florio Favero,Sindaco della Città di Portogruaro; Giancarlo Pegoraro, Presidente della Fondazione Musicale Santa Cecilia; Alessandro Taverna, Direttore Artistico del Festival; Giorgia Pea, Consigliera Delegata della Città Metropolitana; Beniamino GAROFALO, Amministratore Delegato di Santa Margherita, Stefano REBULA, District Manager Banca Generali Private, Luca Caramella, Art Director Centro Commerciale Adriatico2.
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