Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro nel Cartellone di Radio Tre Suite

Mentre sono in piena attività i preparativi per il trentottesimo Festival Internazionale di Musica di Portogruaro (estate 2020), la partnership con Rai Radio Tre, già avviata nel 2018 e consolidata nel 2019, manifesta i suoi frutti: sono tre, infatti, i concerti registrati nel corso Festival dello scorso anno, che sono stati scelti dalla Rai e programmati proprio in queste settimane nel corso del Cartellone di Radio Tre Suite. 

L’emittente nazionale, il cui palinsesto è un fondamentale punto di riferimento per lo scenario nazionale e internazionale della musica classica, conferma, dunque, il suo interesse per la storica manifestazione di Portogruaro e il prossimo mercoledì 26 febbraio, alle 20.30 , propone la registrazione live del concerto del Quartetto Prometeo (Giulio Rovighi e Aldo Campagnari, violino; Danusha Waskiewicz, viola; Francesco Dillon, violoncello) affiancato dal violoncellista Damiano Scarpa: i solisti sono stati impegnati al Festival il 2 settembre 2019, al Teatro Comunale Luigi Russolo di Portogruaro, nel Quartetto per archi in la minore, op. 41 n. 1 di Schumann e nel Quintetto per archi in do maggiore, op. 163, D. 956 di Schubert. (LINK--->http://bit.ly/2v39X9H ).

Il 2 febbraio scorso è stato trasmesso, sempre nell'ambito del Cartellone di Radio Tre Suite, anche il concerto di Roberto Prosseda, che ha inaugurato la 37ª edizione del Festival, il 20 agosto 2019, sempre al Teatro, con un ampio e ricercato repertorio per pedal-piano: il concerto, ripreso anche nella pagina culturale del TG 3 e da molte testate nazionali, ha stupito per la grande originalità dello strumento e per le scelte musicali. La registrazione è disponibile in podcast sul sito di Rai Radio Tre (LINK--->http://bit.ly/32ocEyG ).
Anche il concerto dell'11 settembre 2019 è tra quelli scelti dalla Rai e la data della messa in onda sarà comunicata a breve sulla pagina web di Radio Tre Suite. La serata ha visto ospite il Trio di Giampaolo Bandini (chitarra), Francesco Manara (violino) e Massimo Polidori (violoncello), ancora al Russolo, che ha messo in luce, tra gli altri, il poco noto catalogo che Nicolò Paganini ha dedicato alle sei corde.