Ricordo di Alessandro Pivetta

Eravamo una bella compagnia numerosa e sopratutto molto affiatata si usciva sempre insieme tutti i fine settimana, Ale purtroppo non poteva essere più presente come prima ma nelle grandi occasioni abbiamo sempre continuato a coinvolgerlo come se tutto fosse assolutamente “normale”. Era dicembre si avvicinavano le feste e bisognava assolutamente organizzare il capodanno. Fortunatamente un’amica aveva un appartamento in montagna a Piancavallo dove un pochino adattandosi ci poteva ospitare tutti quanti. Detto fatto… Sono andata a dai miei genitori e da Ale a dare la notizia:” A Capodanno vado via e mi porto anche Ale”. Le facce stupite, ma neanche tantissimo perché per la nostra famiglia era diventato tutto fattibile dal momento che avevamo già toccato il fondo dopo l’incidente di Ale.. anzi forse queste cose ci servivano per assaporare un pochino di spensieratezza e quella sarebbe stata la prima volta che lo portavo via 3 giorni senza papà e mamma.
Abbiamo avuto il tempo per organizzare tutto cosa portare via.. vestiti , mangiare,medicine,brandina e materasso speciale da viaggio. Finalmente tutti pronti arriva il giorno della partenza.. emozione pura e allo stesso tempo una paura folle.. ma la giovane età fortunatamente ci dava l’incoscenza giusta per affrontare tutto ciò..
Io Flavio e Ale partiamo con il furgone per raggiungere gli altri e ovviamente quell’anno ha nevicato tantissimo, non tanto il giorno del nostro arrivo ma ben il seguente… una nevicata storica.. Ale era presente tutto quello che succedeva intorno a lui lo coinvolgeva.. non era più abituato a stare nel caos, per 3 notti ha dormito su un materasso poco gonfio e ha dovuto affidarsi alle nostre forze per riuscire a portarlo fuori di casa perché mezzo vialetto era sommerso dalla neve… non sembrava essere infastidito anzi…
Sono stati 3 giorni fantastici ma dobbiamo tornare a casa, la vacanza è terminata. La conferma di quanto sia stato bello questo momento è stata quando siamo arrivati a casa.. abbiamo sdraiato Ale sul suo letto e con tutta la soddisfazione e il piacere che si era cucito addosso ha fatto un sospiro che mai nella vita potrò dimenticare.
* Sorella di Ale