L'Editoriale
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Il senso del Cammino

er noi il cammino non è solo un’esperienza umana, ma un pellegrinaggio, per questo per noi cristiani rimane importante la meta religiosa e l’andare insieme al altri, perché noi siamo un “popolo in cammino” e non dei solitari che vogliono solo mettere alla prova sé stessi e immergersi nella natura

Il senso del Cammino

Nella Bolla “Spes non confundit” Papa Francesco invita a vivere il Giubileo valorizzando i pellegrinaggi, non solo per la meta che essi propongono, ma anche per il viaggio o cammino che obbligano a fare per arrivare al Santuario. Papa Francesco ricorda al n. 5 che “il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare. Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica e dell’essenzialità”. Il cammino o il viaggio è importante quanto la meta, perché obbligano a lasciare casa ed uscire da sé stessi, dal proprio ambiente ordinario ed aprirsi all’incontro con gli altri e con l’Altro. Il pellegrinaggio, soprattutto se fatto a piedi, è uno strumento di iniziazione alla fede, come ricorda il Direttorio sulla Devozione Popolare e Liturgia, che invita a valorizzare almeno l’ultimo tratto di strada che porta al santuario, per un approccio al luogo sacro che rallenta il passo frettoloso del turista e dispone al passo rispettoso del pellegrino.

La riscoperta del pellegrinaggio come metodo di ricerca spirituale e di iniziazione alla fede è frutto del processo di rilancio dei cammini storici in Europa, in particolare del Cammino di Santiago. La lunghezza del Cammino di Santiago, la fatica di portarlo a compimento, il lungo tempo che separa da casa e dalla vita quotidiana, sono condizioni attraverso cui matura l’esperienza umana e spirituale del pellegrino. In questo tempo di prova, soli o in compagna, si rimettono in discussione le motivazioni della vita, la fiducia in sé stessi e in Dio, l’importanza di una compagnia e di una tradizione che ti sostengono; queste esperienze fanno da presupposto della riscoperta della fede.

Dopo il lancio del Cammino di Santiago c’è stata un’esplosione dei cammini in tutta Europa, anche nel nostro territorio; certamente il mercato del turismo ha visto in questo interesse un Business, ma anche perché l’uomo moderno cerca un “turismo sostenibile”, ovvero a “passo d’uomo”, per riscoprire la propria umanità e il territorio.

Per noi il cammino non è solo un’esperienza umana, ma un pellegrinaggio, per questo per noi cristiani rimane importante la meta religiosa e l’andare insieme al altri, perché noi siamo un “popolo in cammino” e non dei solitari che vogliono mettere alla prova sé stessi e immergersi nella natura. La natura e la solitudine sono delle componenti importanti del pellegrinaggio, che possono aprire all’incontro con il divino, ma per noi il divino si è fatto incontrare nei segni della grazia e nel volto dei fratelli che camminano con noi.

Con questo spirito l’Ufficio pellegrinaggi propone ogni anno dei cammini non eccessivamente lunghi e di gruppo, seguendo i tracciati della grande tradizione cristiana, in particolare proponendo tratti del Cammino di Santiago, della Via Francigena, della Romea Strata e della Via Micaelica. Si tratta di cammini marcati dalla tradizione cristiana e ricchi di testimonianze della fede, per questo hanno una valenza religiosa che va al di là del “turismo sostenibile”.

Ogni anno un gruppo di 15 pellegrini affezionati tra loro porta avanti il lungo cammino della Via Francigena in Italia; essi hanno cominciato nel 2022, partendo dalla Val di Susa e sono arrivati fino a Piacenza; nei prossimi anni si propongono di arrivare arriveranno fino a Lucca, snodo importante di cammini, e a Roma. La Via Francigena è molto lunga continua fino a Santa Maria di Leuca, ma nel suo percorso ci sono numerosi Santuari che costituiscono delle tappe intermedie: ad esempio la tomba di Sant’Eusebio di Vercelli, la tomba di Sant’Agostino a Pavia, Monte Sant’Angelo, ecc. Alla fine di agosto un piccolo gruppo seguirà il tratto litoraneo della Francigena partendo da Bari e raggiungendo Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo ed infine a San Severo. Questo cammino permette raggiunge attraversa i porti della Puglia e i santuari a cui si affidavano i pellegrini prima di imbarcarsi verso la Terra Santa.

Oltre alla memoria dei luoghi raggiunti con fatica e visitati, il Cammino a piedi porta a casa un bene prezioso: un gruppo di persone con cui abbiamo condiviso esperienze importanti, un gruppo che ha imparato ad accettarsi nella diversità, un gruppo che ha pregato e sofferto insieme. Questo tipo di comunità di pellegrini assomiglia molto a ciò che dovrebbe essere la comunità ecclesiale che condivide il cammino della vita. Il Cammino permette di incontrare non solo il soprannaturale pressi i Santuari della fede, ma anche la chiesa che cammina quotidianamente.

Nella seconda meta dell’agosto 2025 faremo a piedi un tratto della Francigena che porta a Roma, per vivere l’esperienza degli antichi pellegrini che giungevano alla città degli Apostoli Pietro e Paolo. La Fondazione Homo Viator assisterà in modo particolare i pellegrini a piedi, garantendo un percorso privilegiato di ingresso in Vaticano per raggiungere devotamente la Tomba di Pietro.

Normalmente questi cammini coinvolgono per otto o 10 giorni, il tempo sufficiente per estraniarsi dal proprio ambiente ed estrare nello spirito del Cammino. Cammini più brevi di uno, due o tre giorni verranno proposti durante l’anno attraverso la pagina Facebook dell’Ufficio Pellegrinaggi e si svolgeranno nel territorio del Friuli e del Veneto, attraverso i luoghi che conosciamo, ma che vengono percepiti in modo diverso andando a piedi.

Anche in diocesi proporremo un’esperienza giubilare di cammino, scendendo dai santuari della pedemontana a piedi in tre tappe fino a Concordia, per venerare le reliquie dei nostri martiri delle fede. Il Cammino Giubilare della Concordia si svolgerà dal 31 maggio al 2 giugno 2025; esso è stato organizzato da tutti i promotori di Cammini in Friuli: dai sostenitori della Romea Strata, del Cammino di San Cristoforo, del Cammino Celeste, dell’Hospitale di San Tommaso. Il Cammino Giubilare della Concordia sarà l’occasione di raccogliere l’esperienza di tutti coloro che nella nostra regione stanno proponendo la “spiritualità del Cammino”. L’evento sarà patrocinato dall’ente Turismo FVG e metterà alla prova le capacità di accoglienza delle nostre parrocchie nelle tappe previste. Le iscrizioni saranno aperte nel prossimo autunno attraverso il sito internet del Cammino di San Cristoforo e attraverso i responsabili dei diversi cammini descritti dalla mappa qui pubblicata. A Concordia il pomeriggio del 2 giugno celebreremo con il vescovo il giubileo, offrendo al Signore non solo la penitenza di 60 o 80 kilometri in tre tappe, ma anche la gioia di sentirci una “Famiglia del Cammino”.

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