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Pordenonelegge: anticipazioni degli incontri di domenica 22 da Spadaro a Bernard-Henri Lèvy

“Sii tenero, sii coraggioso” è l’esortazione guida dei discorsi pronunciati da Papa Francesco ai Padri Gesuiti: sotto questo titolo è riunita la raccolta di testi che bene esprime i valori fondanti del pontificato di Papa Bergoglio, a cura di Padre Antonio Spadaro ma anche la solitudine di Israele del filosofo francese Bernard-Henri Lévy (Credits Alexis Duclos)... e tanti, tanti altri per chiudere una strepitosa edizione del festival nel 25°

Pordenonelegge: anticipazioni degli incontri di domenica 22 da Spadaro a Bernard-Henri Lèvy

“Sii tenero, sii coraggioso” è l’esortazione guida dei discorsi pronunciati da Papa Francesco ai Padri Gesuiti: sotto questo titolo è riunita la raccolta di testi che bene esprime i valori fondanti del pontificato di Papa Bergoglio, a cura di Padre Antonio Spadaro, in libreria per Garzanti e LEV Libreria Editrice Vaticana. Il libro sarà presentato da Padre Antonio Spadaro in dialogo con Massimo Recalcati ore 15, Auditorium Istituto Vendramini. Grandi nomi della letteratura internazionale domani al festival: il filosofo francese Bernard-Henri Lévy racconta, insieme a Fabio Gambaro, il nuovo saggio “Solitudine di Israele” (La nave di Teseo) a quasi un anno dalla tragica strage del 7 ottobre. Il libro di Lévy trasuda rabbia e lotta, nel solco di Michel Foucault e Jean-Paul Sartre: una riflessione urgente sul destino del popolo israeliano attraversato dalla storia e dalla solitudine (ore 17, Capitol). Si intitola invece “Il bambino”, ed è il quarto episodio della «tetralogia basca», il nuovo romanzo di Fernando Aramburu, ore 15, Spazio Gabelli, con lo scrittore spagnolo converserà l’autrice e direttrice editoriale Guanda, Federica Manzon. Aramburu entra nelle pieghe del dolore, mostrando come esistano diversi modi di reagire alla perdita. “Teoria di Gesù. la biografia di una idea” è il nuovo saggio del filosofo e saggista francese Michel Onfray e lo pubblica Ponte alle Grazie: con la sua «biografia» erudita, provocatoria, sorprendente, Michel Onfray torna sulla questione dell’ateismo, affrontandone il cuore. L’autore parteciperà in collegamento streaming intervistato da Luca Taddio (ore 15, Capitol). Con “L’amore è una cosa semplice” (Salani) François Bégaudeau, l’autore de “La classe” diventato un celebre film, racconta con assoluta concretezza la costruzione quotidiana di una relazione che, passo dopo passo, inciampo dopo inciampo, resiste al tempo. Lo scrittore sarà alle ore 15 in Piazza della Motta, in dialogo con Fabio Gambaro. È ambientato nella Firenze rinascimentale il nuovo giallo dello scrittore francese Laurent Binet, “Prospettive” (La nave di Teseo), una intricata trama che ha come protagonisti i grandi pittori del tempo, da Pontorno a Vasari e Michelangelo. L’appuntamento ore 19, Auditorium della Regione, presentato da Diego Marani. E arriva l’autrice giapponese Hiroko Oyamada con “Donnole in soffitta”(Neri Pozza), legato agli aspetti più discussi della società giapponese contemporanea, dalla solitudine all'iper-produttività, dall'identità di genere alla disfunzionalità delle relazioni. Intervistata da Carlo Albarello, ore 19, Auditorium Istituto Vendramini. Numerosissima la squadra delle scrittrici e degli scrittori italiani domani in anteprima. Attesissimo il sequel del mitico “Jack frusciante è uscito dal gruppo”, uno dei maggiori bestsellers nazionali di ogni tempo. Trent’anni dopo, con “Due” (HarperCollins) Enrico Brizzi rivela cosa è accaduto dopo la separazione dei due protagonisti, apre l’archivio magnetico del vecchio Alex e mostra per la prima volta anche il punto di vista di Aidi. L’incontro ore 17, Piazza della Motta, in dialogo con Elisabetta Pozzetto. Con “Grazie, Occidente!” (Mondadori) Federico Rampini approfondirà quel che l’Occidente è stato davvero per l’umanità e perché da mezzo millennio il progresso nasca qui e non altrove (ore 16, Teatro Verdi).  “Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia” (HarperCollins) è invece filo rosso della nuova riflessione di Aldo Cazzullo, dedicato al “più grande romanzo mai scritto”, chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità: appuntamento con l’autore ore 17 Piazza San Marco. Mauro Corona autore di “Lunario sentimentale” (Mondadori) - un viaggio nella cultura contadina perduta, che riscopre esistenze semplici e creative, innestate su riti ancestrali e credenze fra fede e superstizione – a pordenonelegge converserà con la figlia Marianna Corona, autrice di “Le Vèinte. Le streghe del vento” (Giunti): un romanzo ambientato nel cuore misterioso e leggendario della montagna, dove una ragazza in cerca delle proprie origini incontra le misteriose Vèinte, capaci di evocare incubi e sogni (ore 19, PalaPAFF!, presenta Melania Lunazzi). Un esordio molto attesa è quello della giovane autrice Marta Aidala, che per Guanda firma “La strangera” al festival in dialogo con Francesca Giannone:una nuova voce femminile per raccontare con sensibilità i conflitti interiori di una ragazza in cerca del proprio posto nel mondo (ore 19, Ridotto del Teatro Verdi). Il giornalista e scrittore Angelo Carotenuto arrivacon “Viva il lupo” (Sellerio), un romanzo che racconta i silenzi e i malintesi che turbano il dialogo fra generazioni: ore 17, Convento di San Francesco, presentato da Tullio Avoledo. Andrea Moro con “Cinquantun giorni” (La nave di Teseo) ci proietta in un’avventura letteraria tra Omero e Shakespeare, tra verità e finzione, sul filo delle nostre emozioni più viscerali: alle ore 12, Auditorium Istituto Vendramini, ne parlerà con Il direttore artistico Gian Mario Villalta. Per Sellerio Francesco Recami riserva a pordenonelegge l’anteprima di “Wunderland”, che sfoglierà con Odette Copat, raccontandouna fuga d’amore che si trasforma in un viaggio nel mitico parco divertimenti (ore 15, Confindustria Alto Adriatico). L’agroeconomista Andrea Segrè insieme alla ricercatrice Ilaria Pertot firma un’indagine dedicata a “La spesa nel carrello degli altri. L’impoverimento alimentare” (Baldini + Castoldi), domani ore 19, Spazio IZC Costruzioni, intervistati da Alberto Bollis. E cibo, alimentazione e società contemporanea al centro della novità della presidente Slow Food Barbara Nappini, “La natura bella delle cose” (Slow Food): ore 12 Convento di San Francesco, in dialogo con Andrea Segrè. E ancora, Antonella Cilento con “La babilonese” (Bompiani) indaga sulla fiamma della vendetta in un vertiginoso romanzo di romanzi, ore 15.30 Auditorium Largo San Giorgio, con Antonio Franchini. Per la poesia, in anteprima la nuova raccolta di Maurizio CucchiLa scatola onirica” in libreria per Mondadori: la ricerca delle radici, delle origini familiari e localiche riporta a galla volti spesso familiari in una galleria di umili apparizioni, oggetti domestici e amuleti, piante e piccoli animali. L’incontro ore 12.30 La Libreria della Poesia Palazzo Gregoris, con Marco Pelliccioli, presenta Alessandra Corbetta.

Prime presentazioni in Italia per l’autrice canadese Deborah Willis con “La mia ragazza su Marte” (Bollati Boringhieri), ore 17 Auditorium della Regione, intervistata da Caterina Bonvicini. E la scrittrice colombiana Piedad Bonnett dialogherà con Francesca Visentin,ore 10.30, Ridotto del Teatro Verdi, sfogliando l’ultimo romanzo “Quel che non ha nome” (Codice),che elabora la tragicità del lutto vissuto in prima persona, ricostruendo la vita del figlio Daniel, il percorso della sua malattia mentale e infine il suicidio attraverso libri, ricordi e testimonianze, ma anche attraverso le lettere, i diari e le sue opere.

Domani la consegna del Premio letterario Friuli-Venezia Giulia “Il racconto dei luoghi e del tempo”, giunto alla V^ edizione, istituito dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia con Fondazione Pordenonelegge.it, che va allo scrittore Diego Marani che presenta il lungo racconto inedito “La lingua virale”, pubblicato da Italo Svevo Edizioni. L’opera ruota intorno a un ‘virus’, l’’Europanto, lingua libera e transnazionale, alla quale si oppongono i difensori della lingua nazionale. La premiazione ore 15, Auditorium della Regione, alla presenza delle Autorità, dei componenti della Giuria. Presenta il direttore artistico Gian Mario Villalta.

A suggellare la grande festa di pordenononelegge 2024 sarà̀, domani alle 19 al Teatro Verdi,il Concerto dell’Orchestra del Friuli-Venezia Giulia diretta dal M° Paolo Paroni, su musiche di Ennio Morricone in un viaggio sentimentale attraverso le sue celebri colonne sonore.

 

La 25^ edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà, è promossa dalla Fondazione Pordenoneegge.it, presieduta da Michelangelo Agrusti, a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.

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