La festa dei Cento Popoli
Una bella occasione e di confronto vissuta a Villanova di Pordenone
Su iniziativa dell’Avis una quindicina di associazioni hanno dato vita ad una grande festa multietnica dal titolo Porte aperte Pordenone. Hanno partecipato, tra le altre, le Acli, la Commissione Diocesana Migrantes, l’Agesci, il Movimento dei focolari e la Nuovi Vicini.
Diverse centinaia i partecipanti che hanno dato vita, in apertura, ad una "Pedalata solidale" per le vie del quartiere di Villanova, ospiti del centro sportivo Lupieri.
Nel corso dell’evento i Papu hanno svolto il ruolo di presentatori coordinatori con la solita verve.
La parte ufficiale ha visto il saluto del vice sindaco Grizzo, per l’amministrazione comunale, dell’Iman della comunità islamica di Pordenone, del console Rumeno a Trieste, del coordinatore della Commissione Migrantes della diocesi diacono Paolo Zanet oltre al rappresentante della chiesa dei Santi dell’ultimo giorno. Tutti gli interventi hanno messo in evidenza quanto sia importante la conoscenza ed il rispetto reciproco.
L’iniziativa che vede la luce per la prima volta, ha permesso di cogliere quanto sia cambiata la società nella città e nella provincia di Pordenone negli ultimi anni, con un centinaio di etnie presenti nel territorio, e di come questo sia avvenuto accogliendo la diversità culturale come arricchimento reciproco.
Allo scopo di far conoscere le diversità nel cibo, nell’artigianato, nei costumi, sono stati allestiti numerosi stands che hanno sollecitato la curiosità dei convenuti.
Un concerto del coro multietnico "Canto Sconfinato" ha concluso la manifestazione.
L’auspicio è che iniziative come questa, si moltiplichino nel territorio, per costruire una nuova società dove nessuno si senta straniero.
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