Irse, Narratori d'Europa: ritorna martedì 2 febbraio alle 15.30 con Aramburu
Il prossimo appuntamento digitale con Narratori d’Europa è per martedì 2 febbraio alle 15.30 in diretta streaming con lo scrittore spagnolo Fernando Aramburu alla scoperta dei paesi baschi
Ancora qualche settimana per partecipare al nuovo progetto IRSE “Memoria, Consapevolezza, Responsabilità: storie di un'Europa inedita e poco conosciuta”, rivolto a studentesse e studenti delle Scuole Secondarie regionali di Secondo Grado e che si incrocia con “Narratori d’Europa”, il ciclo di incontri su e con gli autori ideato e curato da Stefania Savocco. Storia, letteratura e tecnologia digitale sono le coordinate in cui si inscrive il Progetto, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, ideato per favorire l’approfondimento della storia del Novecento attraverso la letteratura contemporanea: per stimolare la consapevolezza e il senso di responsabilità per una cittadinanza attiva, grazie al confronto fecondo fra la prima metà del Novecento e le sfide dell’attualità. Consultabile online al link bit.ly/IRSE_MemConsResp , il progetto propone agli studenti di realizzare un video breve (della durata fino a 15 minuti), partendo da uno dei quattro romanzi che scandiscono la serie “Narratori d’Europa”, legati dal titolo “Storie nella storia del Novecento”: “Anime baltiche” dello scrittore, giornalista e viaggiatore olandese Jan Brokken, “Patria”, dello spagnolo Fernando Aramburu, “L’ottava vita” della scrittrice georgiana Nino Haratischwili e al romanzo “Eugenia” dell’autore francese Lionel Duroy. Nel "Kit Studenti" caricato sul sito, i partecipanti troveranno alcuni estratti significativi di ciascun romanzo e le indicazioni tecniche per la realizzazione del video, che prevede riprese in orizzontale e un elaborato in formato mp4, da trasmettere via wetransfer a irse@centroculturapordenone.it entro il 13 marzo 2021, unitamente ai form previsti dal bando.
Il prossimo appuntamento digitale con Narratori d’Europa è per martedì 2 febbraio alle 15.30 in diretta streaming su piattaforma digitale, con accesso gratuito dal link: bit.ly/IRSE_NarratoriEuropa2021 e dal giorno seguente in differita sul canale Youtube e sulla pagina Facebook dell’IRSE.
In “Patria”, di Fernando Aramburu, scopriremo i Paesi baschi – Euskadi, nella loro lingua – nella loro lingua – e ci immergeremo nella storia di un’amicizia finita ai tempi dell’Eta. Presentazione critica con approfondimenti multimediali e lettura di testi a cura di Stefania Savocco, curatrice della rassegna. Due famiglie legate a doppio filo, quelle di Joxian e del Txato, cresciuti entrambi nello stesso paesino alle porte di San Sebastián, vicini di casa, inseparabili nelle serate all’osteria e nelle domeniche in bicicletta. E anche le loro mogli, Miren e Bittori, erano legate da una solida amicizia, così come i loro figli, compagni di giochi e di studi tra gli anni Settanta e Ottanta. Ma poi un evento tragico ha scavato un cratere nelle loro vite, spezzate per sempre in un prima e un dopo: il Txato, con la sua impresa di trasporti, è stato preso di mira dall’ETA, e dopo una serie di messaggi intimidatori a cui ha testardamente rifiutato di piegarsi, è caduto vittima di un attentato... Bittori se n’è andata, non riuscendo più a vivere nel posto in cui le hanno ammazzato il marito, il posto in cui la sua presenza non è più gradita, perché le vittime danno fastidio. Anche a quelli che un tempo si proclamavano amici. Anche a quei vicini di casa che sono forse i genitori, il fratello, la sorella di un assassino. Passano gli anni, ma Bittori non rinuncia a pretendere la verità e a farsi chiedere perdono, a cercare la via verso una riconciliazione necessaria non solo per lei, ma per tutte le persone coinvolte.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento