Gabriella Gribaudi e i traumi della storia nella memoria

Riprende la rassegna “Chiavi” di Aladura con l’incontro con la professoressa di Storia Contemporanea all’Università di Napoli, Gabriella Gribaudi. L’appuntamento ha come titolo la parola “Memoria” e si terrà mercoledì 17 Gennaio alle 20.30 nell’Auditorium Vendramini e in replica per le sole scuole superiori giovedì 18 Gennaio alle 9 nell’Auditorium Grigoletti .

Affrontare il tema dei traumi e della loro memoria significa riportare  alla luce la storia delle vittime, ma anche studiare le vicende dei sopravvissuti e le ferite di cui gli individui e le comunità di appartenenza portano i segni. E qui il campo si apre senza limiti: si pensi alle vittime e ai traumi causati dalle guerre, le vittime di mafia, le vittime di grandi disastri antropici (da Cernobyl, alle miniere, al Vajont,  alle fabbriche di eternit) e delle catastrofi “naturali”,  le vittime delle migrazioni.
La ricostruzione storica di ogni catastrofe è la ricostruzione di un evento e insieme di un processo sociale di trasformazione, che ha sempre bisogno di confrontarsi con l’esperienza viva dei soggetti per costruire e alimentare la memoria. Come le comunità hanno reagito? Quali sono state le pratiche per affrontare il disastro? Quali i processi di elaborazione della memoria? Sulla base del proprio percorso di ricerca e a partire da un'ampia riflessione sulle categorie di memoria, Gabriella Gribaudi sostiene quanto l’oblio impedisca sia di riorganizzare ogni vita sociale, sia di affrontare a viso aperto il pericolo con la prevenzione: per questo coltivare e custodire la memoria delle persone è fondamentale per ogni comunità. E soprattutto è cruciale fare emergere una memoria dal basso, che rimane preziosa per ricondurci all’esperienza delle persone che hanno vissuto quella realtà e che al tempo stesso è in grado di contrastare le narrazioni che tendono ad oscurarla.
Gabriella Gribaudi è professore onorario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Tra le sue principali pubblicazioni ricordiamo “Combattenti, sbandati, prigionieri. Esperienze e memorie di reduci della Seconda Guerra Mondiale”  (Donzelli 2016); “Guerra totale. Tra bombe alleate e violenze naziste. Napoli e il fronte meridionale, 1940-44” (Bollati Boringhieri
2005, Premio Napoli per la saggistica 2006) e “La memoria, i traumi, la storia. La guerra e le catastrofi nel Novecento” (Viella, 2020)