Caraveo a Pordenonelegge: dopo 50 anni ancora "Conquistati dalla luna"
Patrizia Caraveo conferma, domenica 22 settembre a Pordenonelegge: "Cinquant’anni dopo, il nostro satellite è ancora in grado di affascinare.... Stiamo vivendo in un periodo florido per l’astronomia, un vero e proprio Rinascimento lunare”.
Anni Sessanta, la Guerra Fredda aveva spaccato in due il mondo e gli USA sembravano sul punto di perdere una delle più importanti sfide del tempo: la corsa allo spazio. Nonostante la presunta superiorità tecnologica statunitense, è l’URSS, nel 1957, a spedire in orbita il primo satellite artificiale denominato Sputnik 1 ed è sempre l’URSS, nel 1961, a mandare in orbita il primo essere umano, Jurij Gagarin. Oggi, domenica 22 settembre, Patrizia Caraveo porta il suo pubblico indietro nel tempo, all’atmosfera di quegli anni, nel cuore della sfida più ambiziosa nella storia dell’uomo.
Il progetto Apollo, quindi, nasce inizialmente come promessa politica spinta dal desiderio degli USA di rispondere alla minaccia rappresentata dall’URSS. È il 1961, il presidente Kennedy promette nuovi fondi per la ricerca spaziale e promette di mandare l’uomo sulla Luna entro dieci anni. Ne bastano otto. Il 21 Luglio 1969 Neil Armstrong è il primo uomo a mettere piede sul suolo lunare, la corsa allo spazio è vinta.
Cinquant’anni dopo, il nostro satellite è ancora in grado di affascinare e rimane obiettivo di importanti missioni spaziali. Proprio quest’anno, ad esempio, la Cina è riuscita a far allunare nella parte della Luna non visibile dalla Terra una sonda. In risposta, il presidente degli Stati Uniti Trump avrebbe recentemente richiesto alla NASA di rimandare l’uomo sulla Luna entro il 2024 e di rendere il satellite un luogo di addestramento per chi, in futuro, avrà il compito di raggiungere Marte. Per dirla con le parole di Patrizia Caraveo, stiamo vivendo in un periodo florido per l’astronomia, un vero e proprio “Rinascimento lunare”.
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