Spilimbergo, Grest in parrocchia scommessa vinta
Una bella e riuscita proposta purtroppo limitata a 60 bambini
Spesso nelle situazioni di difficoltà si è costretti a rinnovarsi cambiando il proprio modo di agire e le proprie abitudini per poi scoprire che quelle che sembravano soluzioni momentanee sono in realtà splendide scoperte da conservare e far crescere negli anni a venire. Questo è quanto è successo quest’anno nell’organizzazione dell’abituale grest della parrocchia di Spilimbergo. Neppure il lockdown e le severe norme vigenti sono bastati a spegnere la speranza di poter realizzare qualcosa per i bambini e i ragazzi della parrocchia. Agli animatori e agli educatori dell’oratorio, con il supporto di Don Giulio Grandis, sono bastate due settimane per organizzare qualcosa di nuovo, completamente in regola con le norme anticovid. Si è dovuto sicuramente rinunciare a molto, le grandi scenografie, i balli, la musica, le gite, i grandi giochi tutti insieme, le scenette ad inizio e fine giornata ma, tutte queste rinunce, hanno lasciato spazio al nuovo come le grandi esplorazioni in bicicletta e a piedi del nostro splendido Tagliamento, il bagno al fiume, i laboratori in collaborazione con l’Ecomuseo Lis Aganis,gli accoglitori del comune di Spilimbergo, il gruppo di musici del Leon Coronato con i loro tamburi, le olimpiadi e molto altro. Rispetto agli altri anni, quando gli iscritti raggiungevano le 200 unità, si sono dovuti limitare i posti disponibili a circa 60 bambini e ragazzi che hanno lavorato in gruppi da 7 unità seguiti ognuno da un animatore maggiorenne e due aiutanti più giovani. Una grande prova di responsabilità per gli animatori che, nel verificare l’esperienza, si sono detti entusiasti per il risultato raggiunto e per le nuove modalità che li hanno messi alla prova facendoli sentire molto più coinvolti e indispensabili degli anni passati. Durante le due settimane di attività si è potuto osservare nei bambini un ritorno alla normalità, per molti partecipanti il grest è stato la prima occasione di vera socialità dopo il lockdown e gli animatori hanno potuto assistere ad uno splendido avvenimento: il riappropriarsi della normalità da parte dei bambini. Correre, gridare, scherzare, confrontarsi con gli altri erano attività da troppo tempo chiuse in un cassetto! Ora che l’esperienza è finita l’oratorio si propone di continuare ad offrire piccole attività durante l’estate per offrire supporto alle famiglie ma soprattutto per stare vicino ai bambini e ai ragazzi. (m.c.)
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento