Prata: una fiaccolata per la pace

Imponente partecipazione nella serata di mercoledì 2 marzo alle ore 20.30 a Prata per la “Fiaccolata per la pace” per manifestare la vicinanza e la solidarietà al popolo ucraino in questo periodo difficilissimo.

Erano presenti più di 600 persone, sia come singoli cittadini che famiglie ed associazioni, che si sono ritrovate in piazzetta Municipio ed hanno svolto un percorso lungo le vie centrali del paese, illuminato con le fiaccole in movimento, per la pace.

Il percorso si è snodato su: Via Roma, Piazza W. Meyer (I sosta), Via Battisti, Piazza per l’Indipendenza e la Libertà dei Popoli (II sosta), Via Manin (III sosta di fronte al Museo della Miniera) e Via Martiri della Libertà (IV sosta di fronte alle scuole) e arrivo in Municipio (V sosta finale).

Ad ogni sosta e all’arrivo sono stati letti un testo sulla pace (ognuno degli assessori comunali ha letto un brano) mentre la lettrice della parrocchia di Santa Lucia ha letto una preghiera di pace. Ad ogni espressione di vicinanza all’Ucraina, oltre all’applauso, si alzavano in alto le fiaccole. Tutte insieme.

L’inizio ha visto un accorato appello alla pace da parte del sindaco Dorino Favot e del parroco don Pasquale Rea che ha recitato una preghiera e, prima di iniziare il percorso, si è svolta una telefonata in diretta con la signora Paola in Ucraina alla quale è stato fatto sentire tutto il calore di Prata. La signora ha svolto il compito di badante per 20 anni a Prata, anche a favore del parroco emerito Don Danilo, oggi non più tra noi.

«Devo ringraziare il nostro parroco don Pasquale – ha commentato il sindaco Dorino Favot – che mi ha proposto questa iniziativa. Nel giro di pochi giorni ci siamo incontrati ed organizzato il tutto. È stata una serata che ha dimostrato quanto i pratensi siano sensibili e li voglio ringraziare»

L’intervento finale del sindaco è stato di condanna alla guerra perché oltre che a creare forti preoccupazioni per la comunità internazionale colpisce tutti noi cittadini italiani che siamo i discendenti della Costituzione, il cui testo forse è il migliore al mondo e che prevede il ripudio della guerra come soluzione dei dissidi tra diversi stati. Il Sindaco ha auspicato la ripresa della diplomazia e del dialogo come unica modalità di soluzione della crisi.

Presenti alla fiaccolata anche i Consiglieri regionali Ivo Moras e Alfonso Singh che hanno portato il loro saluto a nome della Regione.