Friuli Occidentale
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Porcia, il Centro di ascolto Anti mobbing ha ora una sede definitiva in via delle Risorgive

Nell’ultimo anno 106 gli utenti registrati: 84 donne e 22 uomini

Nel comune di Porcia apre il centro di ascolto anti-mobbing per dare voce alle istanze dei lavoratori, nonché prevenire e tutelare lavoratrici e lavoratori dalle molestie morali e psico-fisiche e da fenomeni vessatori e discriminatori che possono avvenire nell’ambiente di lavoro. La sede di via delle Risorgive, provvisoria nell’ultimo biennio, è ora definitiva.
L’accreditamento di un centro di ascolto anti-mobbing nel territorio comunale di Porcia è stato confermato dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso apposito decreto. Nello specifico, il punto di ascolto è attivato e gestito sulla base di una convenzione tra Unione sindacale territoriale Cisl Fvg e i Comuni di Porcia e Pordenone.
A testimoniare l’importanza e l’utilità del Punto di ascolto antimobbing concorrono da un lato i dati del progetto che si è appena concluso: nel periodo aprile2020-marzo2021 il numero di utenti registrati sono stati 106 in totale, composto da 84 donne e 22 uomini, provenienti dai vari settori del privato e del pubblico, di cui 71 persone si sono approcciate per la prima volta
"Questi dati - spiega Luciana Fabbro della Cisl di Pordenone - confermano, con un leggero aumento, il trend di affluenze al servizio negli anni, ma ci dicono anche che il fenomeno delle vessazioni, molestie e mobbing sul lavoro non è stato arrestato dal virus, ma anzi ha creato nuovi tipi di comportamenti discriminatori che vanno dall’utilizzo "punitivo" della cassa integrazione, all’obbligo di effettuare turni lavorativi massacranti, soprattutto tra gli operatori della sanità, alla non concessione dello smart working, oppure per contro a un eccesso di controllo durante il lavoro da casa. Per non dire dei maggiori casi riferiti di molestie sessuali che nel 2020 sono stati 6 contro i 2 del 2019. Siamo molto soddisfatti - prosegue Fabbro - che la Regione abbia confermato e accreditato anche per il 2021/2022 la prosecuzione dell’attività del Punto di Ascolto Antimobbing della Cisl di Pordenone, dimostrando ancora una volta l’interesse a questo tema".
La sede di via delle Risorgive 3 è stata messa a disposizione dall’amministrazione comunale, manifestando grande attenzione e sensibilità a queste problematiche. L’ospitalità offerta dal Comune di Porcia negli ultimi due anni, a seguito dell’inagibilità della sede storica di Villa Carinzia, ha permesso di consolidare la conoscenza e la frequentazione del servizio da parte degli utenti.
"L’attivazione di questo servizio nel territorio comunale non può che essere motivo di soddisfazione - afferma il sindaco Marco Sartini - in quanto corrisponde a un punto di riferimento per dare voce alle istanze dei lavoratori in un territorio fortemente votato all’industria come quello di Porcia e, in generale, di tutto il Pordenonese. L’amministrazione comunale darà massimo sostegno affinchè il mondo del lavoro sappia collocarsi nel modo migliore per affermarsi come modello imprenditoriale e di benessere dei lavoratori".
In attesa di superare questo momento di chiusure forzate, le lavoratrici ed i lavoratori che stanno vivendo un momento di difficoltà al lavoro possono chiamare i seguenti numeri: 0434-1852064 oppure 3348405401 o scrivere alla mail antimobbing.pordenone@gmail.com per un primo appuntamento. Il servizio è totalmente gratuito, garantisce l’anonimato a tutti i livelli, ed è aperto a tutti i lavoratori che ne abbiano bisogno.

Porcia, il Centro di ascolto Anti mobbing ha ora una sede definitiva in via delle Risorgive
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