I “senza terra” brasiliani nelle fotografie di Salgado
Sarà aperta dal 2 al 24 settembre a Casarsa l’esposizione dedicata ai “senza terra” brasiliani, sarà allestita nella sala espositiva dell’ex Municipio. Apertura e accoglienza saranno a cura dei richiedenti di protezione e dei rifugiati ucraini accolti dalla coop Il Piccolo Principe
Un viaggio fotografico in Brasile tra i “senza terra”, ultimi tra gli ultimi, venendo accolti dai rifugiati che in Friuli Venezia Giulia hanno trovato un porto sicuro fuggendo da carestie, guerre e persecuzioni. Gli scatti del grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado saranno, durante il mese di settembre, al centro della grande mostra che verrà allestita nella sala espositiva dell’ex municipio, in piazza IV Novembre a Casarsa della Delizia dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe e dalla Pro Casarsa della Delizia in collaborazione con il Circolo Fotografico F64 (gruppo culturale della Pro Casarsa della Delizia Aps), l’Associazione Libera (presidio di Casarsa e San Vito al Tagliamento) e l’Amministrazione comunale casarsese. L’inaugurazione di "Terra" di Sebastião Salgado è in programma per il 2 settembre. La mostra rimarrà aperta (tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 20) fino al 24 settembre.
Concessa dall’associazione Gruppo 89 di San Giovanni al Natisone con l’intento - condiviso dallo stesso autore di sensibilizzare sul tema delle migrazioni e delle ingiustizie -, permetterà ai visitatori di scoprire l’arte di uno dei più importanti fotografi documentaristi internazionali del nostro tempo e di fare un viaggio intenso nella realtà del Brasile. Ritratti di contadini, scene di vita nelle favelas, il bianco e nero che dà dignità alla sofferenza, i conflitti e la violenza attorno alla proprietà delle terre: una mostra che è anche un manifesto di etica sociale e solidale. Ancora più significativo sarà il fatto che, a tenere aperta la sala espositiva, a turno saranno gli stessi richiedenti di protezione internazionale, i rifugiati di guerra dell’Ucraina accolti dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe sul territorio, oltre che i volontari del presidio Libera di Casarsa e San Vito e della cooperativa sociale casarsese.
“Dal 2015 la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe ha iniziato a operare nel settore dell’accoglienza di persone richiedenti protezione internazionale e rifugiati di guerra - ha spiegato Livio Castellarin, responsabile del servizio Protezione Internazionale per Il Piccolo Principe - . Un'esperienza nuova, ricca di incontri e di sfide, che hanno allargato gli orizzonti di intervento sociale della nostra impresa cooperativa e delle nostre Comunità di appartenenza. La volontà di accrescere la consapevolezza di ogni cittadino nel sentirsi abitante della Terra, comunque ospite, legato all'impegno di un futuro responsabile comune. E il fotografo brasiliano Salgado è un testimone dei nostri tempi. Attraverso la sua arte abbiamo la possibilità di respirare, vedere, toccare come l’uomo sia capace di creare e di distruggere, di calpestare e seminare, piegarsi e risollevarsi. Invitiamo tutti a visitare questa mostra che rappresenta un'importante occasione di riflessione su come siamo tutti diversi ma connessi con il mondo". "Il Circolo Fotografico f64, che fa parte della Pro Loco di Casarsa - ha sottolineato il coordinatore del Circolo Fotografico f64 Gianni Stefanon -, con questa mostra vuole far conoscere un artista di fama mondiale e fotografo della Terra, Sebastião Salgado, che ha fatto della fotografia un’arma di denuncia potentissima". "Siamo orgogliosi di poter proporre - ha infine concluso Antonio Tesolin, presidente della Pro Casarsa - una proposta culturale che apre uno sguardo alla mondialità dopo il successo della mostra sulla civiltà contadina, lo facciamo con un fotografo importante nella nostra Casarsa che è terra di grandi fotografi come il nostro compaesano Elio Ciol, anche lui maestro del bianco e nero, anche lui grande viaggiatore per il mondo".
Collegate all’esposizione ci saranno tre incontri di approfondimento ad ingresso gratuito. Il primo è in programma il 5 settembre alle 20.45 con apertura straordinaria della mostra e visita guidata da Paolo Tomasin che negli anni '90 ha svolto il servizio civile internazionale in Brasile e oggi è sociologo , appassionato conoscitore delle dinamiche che generano disuguaglianze a livello locale e globale. Secondo appuntamento, venerdì 22 settembre alle ore 20.30 nei locali della mostra, dove si terrà la proiezione del film Il sale della Terra di Wim Wenders e J.R. Salgado con una introduzione a cura di Angelo Bertani sull’uso della fotografia come comunicazione sociale. Infine, giovedì 28 settembre alle ore 20.30 nella sede del Centro Socio-occupazionale de Il Piccolo Principe (in via Vittorio Veneto 22 a Casarsa) verrà presentato il progetto “Sanapi acqua, terra, bosco. La trama della biodiversità e la tutela del lavoro delle api”. Si tratta di un progetto a favore della popolazione rurale della Bolivia. Ad introdurre la serata Marco Iob del Centro di Volontariato Internazionale di Udine.
Sebastião Salgado
Sebastião Salgado nasce nel 1944 ad Aimorés, nello stato di Minas Gerais, in Brasile. Figlio di un allevatore di bestiame, studia legge ed economia a San Paolo. Vive a Parigi. Decide, in seguito a una missione in Africa, di diventare fotografo. Si occupa soprattutto di reportage di impianto umanitario e sociale, impegnando mesi se non anni a sviluppare e approfondire tematiche di ampio respiro. Fa lunghi viaggi che lo portano in America Latina per documentarsi sulla vita nelle campagne. A partire dal 1980 si occupa della questione della terra in Brasile. Da qui nascono la mostra e il libro “Terra”: di queste immagini Salgado ha concesso l’uso gratuito per favorire la raccolta di fondi a favore dei contadini “senza terra”. Mostra e libro diventano strumenti per finanziare la costruzione in Brasile di una scuola per la formazione del personale che lavora in agricoltura.
Per visite guidate telefonare a 339 5353108 oppure via email all'indirizzo l.castellarin@ilpiccoloprincipe.pn.it. Per info via Whatsapp al numero 338 7874972 e via mail all’indirizzo segreteria@procasarsa.org
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