Friuli Occidentale
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"I Turcs tal Friul" in un nuovo allestimento

Tre giornate dal 9 all’11 febbraio tra Casarsa e Trieste dedicati all’opra giovanile di Pasolini, sabato 11 doppio appuntamento a Casarsa

"I Turcs tal Friul" in un nuovo allestimento

Giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 febbraio, l’associazione Epicantica - Wunderkammer festival propone tre giorni dedicati a “30 Settembre 1499 ovvero I Turcs tal Friùl” di Pierpaolo Pasolini,.

Trieste e Casarsa - l’Associazione Epicantica - Festival Wunderkammer, grazie al contributo della Regione Fvg propone, giovedì 9 febbraio (ore 20,30) nel Teatro Miela di Trieste, un innovativo allestimento de I Turcs tal Friùl di Pier Paolo Pasolini, opera giovanile e intensa che il poeta ambienta nel Friuli alla fine del Quattrocento. A portare sul palco questo omaggio a Pasolini, la voce dell’attore Lorenzo Zuffi, Federico Rossignoli al liuto, il soprano Teodora Tommasi che, oltre a prestare la voce farà scorrere le sue dita su un’arpa gotica, il contralto Florencia Menconi, il basso Breno Quinderè, il tenore Henry Van Hengen, qui anche al trombone rinascimentale a coulisse , Paola Erdas al clavisymbalum e salterio e le live electronics di Francesco Gulic per una serata dove regnano sonorità diversissime in una commistione tra antico e moderno.

Partendo dalla nuova traduzione in italiano curata nel 2019 dal poeta Ivan Crico lo spettacolo, prodotto in lingua italiana e in lingua slovena, propone per la prima volta la commistione tra musica del Rinascimento, musica elettronica e manipolazione elettro-acustica quale ideale colonna sonora per l’opera pasoliniana creando appunto uno spettacolo antico e modernissimo allo stesso tempo.

Se già in passato il testo de I Turcs è stato fonte di ispirazione per illustri musicisti e compositori (tra i quali giganteggia Luigi Nono) rendendo evidente la naturale predisposizione alla creazione musicale che il testo lascia intravedere, la pionieristica regia qui proposta porta sul palco un contrappunto di svariati elementi espressivi: la voce di un attore darà corpo ai vari personaggi, mentre l’ensemble strumentale ricreerà l’ambiente sonoro dell’epoca; il tutto poi ricollocato e “cortocircuitato” nella contemporaneità dagli interventi della musica elettronica in cui brani del XV e XVI secolo si mescolano a quelli originali e contemporanei di Francesco Gulic. 

Per meglio investigare sulle tematiche della traduzione del testo il giorno dopo, venerdì 10 febbraio, in collaborazione con l’Università di Trieste – Dipartimento di Studi Umanistici si svolgerà l’evento “I Turcs tal Friul – Dialogo con Ivan Crico”: un pomeriggio di confronto con l’autore della traduzione dal friulano all’italiano dell’opera pasoliniana”. A moderare l’incontro, che si terrà alle 17 nell’Aula Magna Baciocchi (androna Elisa Baciocchi, 4), ci sarà la prof.ssa Helena Lozano, docente di Lingua e Traduzione spagnola del Dipartimento di Studi Umanistici, insieme all’artista e poeta Ivan Crico, il poeta e musicista Federico Rossignoli, Lorenzo Zuffi, attore e autore della riduzione teatrale del testo.

Lo spettacolo invece replicherà sabato 11 febbraio a “casa” di Pasolini, a Casarsa della Delizia, nel Teatro Pasolini, (ore 20.45), in collaborazione con il Comune di Casarsa. 

Lo stesso giorno alle 18 nella sala consiliare di Palazzo Burovich, sempre a Casarsa, si terrà la presentazione del libro “L’altro Pasolini” di Andrea Zannini, a cura del Centro Studi Pasolini di Casarsa, partner del progetto.

Fonte: Redazione Online
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