Tant che il vint (Come il vento) il tema di Avostanis 2023
Ai Colonos di Villacaccia dal 2 agosto. Comincia Moni Ovadia – e con lui Fabiano Fantini per le letture in friulano – che proporrà “Il cjant dal creât / Il canto del creato”, un recital dall’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco.
Sarà Moni Ovadia, la sera del 2 agosto, ad aprire ai Colonos di Villacaccia (Lestizza, Ud) “Avostanis 2023”, la rassegna estiva dell’associazione culturale Colonos, per la direzione artistica di Federico Rossi e quella organizzativa di Alessio Screm. Ovadia – e con lui Fabiano Fantini per le letture in friulano – proporrà “Il cjant dal creât / Il canto del creato”, recital dall’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco.
“Essere arrivati alla trentaduesima edizione è un traguardo che ci riempie di grande soddisfazione – afferma Federico Rossi – perché l’anima di Avostanis si connota non tanto come rassegna di eventi, ma soprattutto come un progetto culturale al servizio del Friuli, sempre orientato con coerenza da una precisa visione”.
Il tema del “sacro”, che ispira la gran parte dei dodici appuntamenti in programma, è stato suggerito da alcuni giovani vicini all’associazione Colonos: “pure nella consapevolezza di quanto questa materia sia complessa e sfuggente – continua Rossi – abbiamo deciso di rischiare e cogliere la sfida. Ci siamo accostati con curiosità e rispetto, cercando di investigare la dimensione del sacro nella sua accezione più ampia, declinandola attraverso suggestioni e spunti di riflessione da angolature e punti di vista diversi, anche attraverso alcuni richiami alla sensibilità religiosa, ma soprattutto dando spazio a quella coscienza laica, che soffre i limiti di una società profondamente desacralizzata e materialista, e avverte forte l’esigenza di una riscoperta di valori e orizzonti oltre-materiali”.
Ecco, allora, che leggendo il programma, che si articola sul tema “Tant che il vint / Come il vento”, ci si accorge che c’è poca religione, ma si avverte una grande spiritualità, una presenza del sacro che, se di norma ha la funzione di delimitare uno spazio e creare un recinto, qui è connotato da una dimensione ontologica ed esistenziale profonda, animata dal senso del mistero e dell’infinito.
Dopo l’appuntamento con Moni Ovadia, il 5 agosto sarà inaugurata la mostra “La sacralità dell’umano”: fotografie di Elio Ciol e Danilo De Marco, installazione video e fotografie di Debora Vrizzi, a cura di Angelo Bertani. Il 9 agosto sarà la volta di “Le mani sui simulacri. Riguardo al sacro incorporato”, conferenza diGian PaoloGri e Paola Treppo e Antichi canti di chiesa con i Cantori della Pieve di Gorto.
Sabato 12 agosto serata dedicata a “Sticeboris / Istigatori”, una miscellanea di satira friulana da un’idea di Luca Domenicali e Gianfranco Napolitano, alla quale farà seguito il 17 agosto “Custodi” il film del pordenonese Marco Rossitti, premiato al Trento Film Festival, dedicato alla montagna friulana.
Le tradizionali “Prove aperte di cultura friulana” sono in programma il 21 agosto, mentre il 24 agosto sarà la volta di “Miserere - Anutis in concerto” con un Quartetto vocale:musiche dalla tradizione popolare, di Giovanna Marini e Paola Nicolazzi.
Il 28 agosto serata dedicata alla “Musica picta”:iconografia musicale nei luoghi sacri del Friuli di e con Alessio Screm e Rosangela Flotta alla spinetta.
Venerdì I settembre con“Eretic Federico” sarà ricordato il poeta di Andreis Federico Tavan: video documentario di Paolo Comuzzi introdotto da Angelo Floramo e Federico Rossi. Il 4 settembre sarà la volta di “The beat of freedom”, ovvero la Resistenza in fumetto di e con Marta Cuscunà, illustrazioni live di Fabio Babich.
Per gli ultimi due appuntamenti Avostanis cambia sedi: l’8 settembre sarà a San Vito al Tagliamento nell’Antico Ospedale dei Battuti per “Ricorderò chi sono: Aquileia e il futuro della memoria” conferenza di Gabriele Pelizzari; mentre sabato 9 settembre lo stesso Pelizzari guiderà visite guidate ai “Mosaici della Basilica Patriarcale di Aquileia”.
Per tutti i dettagli del programma, orari, modalità di accesso e cambiamenti dovuti a maltempo: www.colonos.it e pagine social.
Nico Nanni
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