Cultura e Spettacoli
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Sabato 18 dicembre per San Vito Musica omaggio a Josquin Desprez

Alle 20.45, all'Auditorium Comunale di San vito al Tagliamento, con un nuovo concerto celebrativo. “Celebration Concerts: Josquin Desprez” (foto di Elia Falaschi - Phocus Agency)

Sabato 18 dicembre per San Vito Musica omaggio a Josquin Desprez

San Vito Musica chiude il 2021 con un anniversario importante: il “Celebration Concert” di sabato 18 dicembre è dedicato alla figura del grande polifonista fiammingo Josquin Desprez, a 500 anni dalla morte. Ospiti della serata (Auditorium Comunale, ore 20.45) la Cappella Altoliventina, Filippo Maria Bressan – direttore in residenza – e, naturalmente, l’Orchestra dell’Accademia d’Archi Arrigoni.

 

San Vito Musica, la Stagione musicale del Comune di San Vito al Tagliamento, per l’undicesimo anno curata dall’Accademia d’Archi Arrigoni con la direzione artistica di Domenico Mason, saluta il 2021 sabato 18 dicembre, alle 20.45, all'Auditorium Comunale di San vito al Tagliamento, con un nuovo concerto celebrativo. “Celebration Concerts: Josquin Desprez” è l’appuntamento dedicato a uno dei maggiori compositori della polifonia fiamminga, del quale ricorre il cinquecentesimo anniversario della morte.

 

Le Chansons originali di Josquin saranno affidate alla Cappella Altoliventina e una nuova composizione Josquinienne – commissionata dall’Accademia Arrigoni a Cristian Gentilini – ispirata alla produzione del maestro rinascimentale, verrà eseguita per la prima volta proprio in occasione della serata. A chiudere il concerto una Fantasia del compositore britannico Ralph Vaughan Williams.

 

Nato intorno alla metà del 1400, Josquin Desprez, lavorò tra Italia e Francia e fu maestro assoluto della polifonia: tra messe, chansons, mottetti, frottole, ha lasciato centinaia di composizioni che hanno segnato lo stile dell’epoca facendolo diventare un riferimento per i suoi contemporanei. L’opera di Desprez ha influenzato in modo decisivo anche l’evoluzione del canto polifonico in Europa nei secoli successivi.

La superba invenzione melodica e il geniale contrappunto, alla base della scrittura di Josquin, emergono nel repertorio vocale che l’Accademia Altoliventina affronterà a San Vito, che comprenderà alcune delle più celebri Chansons del catalogo del compositore.
A seguire la Josquinienne. Libera rielaborazione in forma di Suite, ispirata a famose chansons di Josaquin Desprez nel 500° anniversario della morte (Commissione dell’Accademia d’Archi Arrigoni). Così ne parla lo stesso autore, Cristian Gentilini (1974): “La Josquinienne si struttura come una Suite e l’artificio tecnico dell’orchestrazione diviene uno strumento per rileggere la composizione del maestro fiammingo. Il suo rigoroso contrappunto viene di volta in volta colorato dai timbri orchestrali, ma anche stravolto, scomposto e deformato come sotto una lente di ingrandimento. Si alternano le chanson in francese dal tema amoroso, “Mille regretz”, “Je me complains”, “Douleur me bat” e “Je ne puis tenir d’amair” - di carattere lento e malinconico -, a momenti più vivaci come “Petite camusette” o le più note frottole in italiano “Scaramella” e “El grillo è bon cantore”. Gentilini è compositore, direttore di coro e egli stesso cantore; le sue musiche sono eseguite da molti importanti interpreti in Italia e in Europa. 

A chiudere il concerto la Fantasia su un tema di Thomas Tallis, del compositore inglese Vaughan Williams (1872-1958). Scritta per doppia orchestra d’archi, fu più volte rivisitata nell’organico. Il compositore, che spesso prendeva spunto da temi popolari inglesi o composizioni antiche, in questo caso ha sceltocome riferimento un inno di Thomas Tallis, tra i principali compositori e polifonisti del rinascimento inglese,

 

Gli interpreti

L’Accademia d’Archi Arrigoni, con il suo direttore artistico Domenico Mason, dal 2009 persegue la missione di formare giovani musicisti nell’ambito della cameristica e della musica orchestrale, proponendo corsi di perfezionamento con docenti di fama provenienti da tutto il mondo e valorizzando i giovani con l’attività in orchestra. L’Accademia, con le sue proposte, dunque, consente a tantissimi nuovi concertisti – prevalentemente di provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto Orientale – di perfezionarsi e di esibirsi in numerosi concerti (43 sono stati quelli del 2021) affrontando i repertori più diversi, al fianco di direttori e solisti di fama nazionale e internazionale (come nel caso dell’edizione che sta per avviarsi) che arrivano in Friuli Venezia Giulia per la stagione musicale. Un modo, dunque, di valorizzare il territorio (e le sue giovani leve) e di farlo conoscere attraverso l’arte. Fra le attività dell’Accademia spicca anche l’organizzazione del Concorso Internazionale “Il Piccolo Violino Magico” destinato a giovani violinisti fino ai 13 anni.

Filippo Maria Bressan – che quest’anno accoglie l’invito di essere Direttore Ospite per l’intera stagione dell’Arrigoni – è un direttore “di nobile ed elegante semplicità” (così lo descrisse il Maestro Giulini); figura anticonvenzionale ed eclettica per le sue scelte personali e artistiche, è stato apprezzato e invitato dalle orchestre e dalle strutture di maggior prestigio in Italia (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia, Accademia Chigiana di Siena, la Biennale di Venezia, MiTo Settembre Musica) e ha lavorato con Claudio Abbado, Luciano Berio, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, Michael Nyman, Arvo Pärt , George Prêtre, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate. Ha diretto i più vasti repertori con le principali orchestre italiane e solisti come Antonio Ballista, Rudolf Buchbinder, Bruno Canino, Andrea Lucchesini e molti altri. Grande la sua passione per la musica sinfonico corale, che lo ha portato per molti anni a dedicarsi all'Athestis Chorus & Academia de li Musici, complesso professionale di coro e orchestra con strumenti d'epoca; è stato il più giovane maestro del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (2000-2002). Ha inciso per Amadeus, Chandos Records, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin.

La Cappella Altoliventina è l’insieme vocale dell’Associazione Culturale Altoliventina. Si è costituito nel 2001, ma prosegue la tradizione del coro XX Secolo e del suo gruppo madrigalistico, che dagli anni ’70 fino al 1997 hanno svolto una importante attività. Di organico variabile, a seconda del programma proposto, predilige particolarmente la dimensione madrigalistica e il repertorio rinascimentale e barocco, con prime esecuzioni di inediti cinque e seicenteschi. Intensa anche la frequentazione del repertorio gregoriano.

La Cappella Altoliventina si è sempre distinta per l’originalità e la ricercatezza dei repertori musicali: cercando sempre di valorizzare il patrimonio storico-musicale del proprio territorio d’origine, negli anni ha restituito al pubblico moderno le composizioni di alcuni compositori cinquecenteschi mai eseguiti prima (Giovan Battista Aloisio, Tommaso Graziani da Bagnocavallo). Di particolare interesse riveste la messa in scena di due drammi liturgici trecenteschi (Planctus Mariae e In ressurrectione Domini represaentatio tratti dal cod. LVI della ex Biblioteca di Cividale del Friuli) rappresentati per la prima volta in tempi moderni con la regia di Carla Manzon. Pur variando il proprio organico in base ai programmi proposti, i quattro componenti stabili del gruppo sono il soprano Martina Zaccarin, il contralto Lisa Friziero, il tenore Claudio Zinutti e il basso (e direttore) Sandro Bergamo, tutti professionisti specializzati nel repertorio rinascimentale e barocco.

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La stagione 2021/22 di San Vito Musica (nove gli appuntamenti fino a febbraio 2022)prosegue in gennaio con il duo Bogdanovich-Vianello e con la serata dedicata alla vincitrice del Piccolo Violino Magico 2021.

 

La rassegna San Vito Musica è organizzata dal Comune di San Vito al Tagliamento per la cura dell’Accademia d’Archi Arrigoni (direttore artistico Domenico Mason) con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il riconoscimento del Ministero della Cultura, dell’AIAM Associazione Italiana della Attività Musicali e del CIDIM Comtato Nazionale Italiano Musica.

 

Per i biglietti e le prevendite, contattare l’Ufficio IAT (tel 0434 843030, mail iat@sanvitoaltagliamento.fvg.it) e per informazioni contattare gli uffici dell’Accademia (tel 0434 876624, mail info@accademiadarchiarrigoni@gmail.com).

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