Premi Donatello: il FVG mai così presente, tante le nomination
Al premio cinematografico italiano sono due i lungometraggi realizzati sul territorio regionale in lista con numerose candidature: domani 3 maggio in diretta su RaiUno saranno annunciati i vincitori
Scatta il conto alla rovescia per la 67°edizone dei David di Donatello, il più importante
riconoscimento cinematografico italiano assegnato dall’Accademia del Cinema italiano, a cui domani sera il Friuli Venezia
Giulia sarà presente con due lungometraggi e una terza nomination a Francesco Fonda per la miglior scenografia. I vincitori
delle singole categorie saranno svelati in prima serata su RaiUno, nella cerimonia che andrà in onda a partire dalle 21.25 dagli
studi di Cinecittà.
I film e le nomination
Ben otto le nomination per “Diabolik”, fra cui la miglior sceneggiatura non originale. Film ispirato al fumetto delle Giussani, è
ambientato negli anni ’70 e ha come protagonista assoluta, assieme all’immancabile Diabolik, Eva Kant. Le location prescelte
dai registi sono Milano, Bologna e Trieste, con - in particolare - il centro città e piazza Unità d’Italia, la strada napoleonica e
Portopiccolo. Durante il sequel, girato nell’estate 2021, il produttore ha voluto valorizzare ulteriori scorci regionali fra i quali
piazza della Borsa, sempre a Trieste, e il ponte romano di Premariacco.
Le costruzioni scenografiche per “Diabolik” sono state realizzate da Carlo Furlan, costruttore e pittore triestino che ha ricevuto
proprio in questi giorni la prestigiosa nomination come miglior “capo costruttore” al premio “La Pellicola d’Oro” per il film
diretto dai Manetti Bros. Il premio, riservato ai mestieri artigiani del cinema italiano, intende valorizzare tutte le professioni
della filiera e in particolar modo quei mestieri e gli artigiani che lavorano dietro le quinte di un’opera filmica che spesso
vengono dimenticati nei titoli di coda.
“Piccolo Corpo”, si contende il premio per il miglior esordio alla regia per Laura Samani, alla sua opera prima con la friulana
Nefertiti Film e Rai Cinema. La giovane regista ha voluto raccontare una storia struggente, raccolta dalle memorie antiche del
Friuli Venezia Giulia. Un racconto locale, dunque, che conquista gli scenari internazionali proprio per la sua autenticità e
veridicità tanto da essere già stato inserito nella rassegna di Cannes 2021. Il viaggio di Agata, (Celeste Cescutti) la protagonista
del film, è quasi interamente girato in regione, ambientato nel 1900 e ha come co-protagonista Lince, un ragazzo solitario
che decide di aiutare la giovane. La missione di Agata è salvare l’anima di sua figlia, neonata costretta al limbo – secondo la
concezione cristiana – che deceduta durante il parto senza aver ricevuto il battesimo, non riesce ad accedere al Paradiso. Il
film vede la co-produzione di Nadia Trevisan, Alberto Fasulo per Nefertiti Film, Thomas Lambert per Tomsa Film e Danijel
Hočevar per Vertigo, con il contributo di FVG Film Commission e Fondo Regionale per l’Audiovisivo.
Francesco Fonda, triestino di origine e romano di adozione, si conquista la nomination alla miglior scenografia per il film Qui
rido io. Sotto la regia di Mario Martone hanno recitato Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo
ed Eduardo Scarpetta. La nomination conferma la qualità dei tecnici e delle maestranze del Friuli Venezia Giulia, sempre più
apprezzata dalle produzioni che scelgono la regione non solo per le splendide location, ma anche per l’elevato grado di
preparazione dei suoi professionisti.
Il territorio regionale si dimostra sempre di più meta ambita da registi grazie anche al lavoro di supporto di FVG Film
Commission, che assiste le produzioni nella fase di location scouting, ma è anche rappresentato in questa kermesse da
professionalità affermate nel panorama cinematografico internazionale.
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