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Il Verdi a Pordenone: domani si riapre il sipario sul jazz

Il Verdi riparte dal jazz: giovedì 9 luglio alle 21 con Federico Mondelci

Parole chiave: Verdi (20), Teatro (162), Pordenone (838), Jazz (14), Coronavirus (232)
Il Verdi a Pordenone: domani si riapre il sipario sul jazz

Si rialza il sipario del Teatro Verdi di Pordenone che dopo il lungo stop agli eventi live imposto dalla pandemia riprende ora la sua programmazione dal vivo con una rassegna d’eccellenza all’insegna del grande jazz. TGVP Open jazz è il titolo del percorso di quattro appuntamenti: una lunga cavalcata nel mondo del cinema, un crossover cinematografico nel segno di alcune tra le più belle e celebri musiche da film. I temi di colonne sonore che hanno fatto la fortuna di capolavori cinematografici del Novecento, diventano fonte di ispirazione per sorprendenti improvvisazioni, che rinnovano nel pubblico magie ed emozioni. In altre parole, attraverso l’improvvisazione, la musica si fa materia ispiratrice per altre forme d’arte, il cinema in primis.

Le porte del teatro si riaprono nella serata di giovedì 9 luglio alle 21.00 con il primo dei quattro concerti (dopo il 9, giovedì 16, 23 e 30 luglio): protagonisti alcuni dei nomi più celebri della scena musicale europea e internazionale. E proprio ad un musicista presente sulla scena mondiale da oltre trent’anni il compito di aprire la rassegna. Atteso, accanto a un quintetto d’archi, il sax di Federico Mondelci: l’’inedita formazione proporrà una splendida carrellata di musiche da film, scelte tra le più celebri di sempre, da Summertime di George Gershwin a La vita è bella del Premio Oscar Nicola Piovani, da Tonight (da West Side Story) di Leonard Bernstein a Mission di Ennio Morricone, un modo anche per salutare e omaggiare il maestro appena scomparso.

Docente, camerista, Solista e Direttore d’Orchestra, Federico Mondelci svolge la sua carriera a fianco di orchestre come la Filarmonica della Scala con Seiji Ozawa, I Solisti di Mosca con Yuri Bashmet, la Filarmonica di San Pietroburgo e la BBC Philharmonic sui palcoscenici più famosi del mondo: in Europa, Usa, Australia e Nuova Zelanda. Il suo repertorio non comprende solo le pagine ‘storiche’ ma è particolarmente orientato verso la musica contemporanea, affiancando il suo nome a quello dei grandi autori del Novecento (quali Nono, Kancheli, Glass, Donatoni, Sciarrino, Scelsi, Gentilucci, Graham Fitkin, Nicola Piovani e altri compositori della nuova generazione); eseguendo composizioni spesso a lui espressamente dedicate, produzioni di straordinario successo che lo conclamano come raffinato solista di raro e straordinario talento.

Nei prossimi appuntamenti al Verdi si potranno ammirare anche Gabriele Mirabassi e David Helbock, oltre ad apprezzati musicisti che si sono formati e hanno mosso i primi passi nella nostra regione.

 

Ad arricchire di gusto le serate di TGVP Open Jazz il ristorante “Al Gallo” che affianca il teatro con una speciale proposta culinaria per una ripartenza tra cultura e armonia deisapori tutta dedicata al pubblico del Verdi. Lo chef Andrea Spina ha pensato ad un menu ad hoc che potrà essere degustato ad un prezzo speciale dai possessori del biglietto (info e prenotazioni 0434.521610)

 

Info e biglietti presso la biglietteria del Verdi e online sul sito del teatro: 0434 247624

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